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Accessibilità "per tutti" nelle scuole : casi studio di accessibilità in una scuola dell’infanzia ed in una scuola primaria = Accessibility "for all" in schools : case studies on accessibility in a nursery school and in a primary school

Vincenzo Nicolosi

Accessibilità "per tutti" nelle scuole : casi studio di accessibilità in una scuola dell’infanzia ed in una scuola primaria = Accessibility "for all" in schools : case studies on accessibility in a nursery school and in a primary school.

Rel. Daniela Bosia. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2015

Abstract:

Il tema affrontato per sviluppare la presente tesi magistrale è quello oggi identificato con il termine “accessibilità”, correntemente utilizzato per descrivere la circostanza, molto semplice e banale, della fruizione di tutto ciò che il mondo offre da parte di tutte le persone. Sembra infatti scontato dire che ogni luogo, spazio, architettura, edificio, veicolo, relazione sociale, divertimento, possa essere a disposizione di qualsiasi persona, tranne che per mancata volontà o piacere dello stesso soggetto: il frequente utilizzo della parola accessibilità dimostra invece quanto questo non lo sia ed anche quanta libertà sia privata ad un numero considerevole di bambini, di donne e di uomini. Mi sono chiesto anche io, la prima volta che ne ho sentito pronunciare la parola in un contesto, che cosa volesse significare, non comprendendone appieno l'importanza, forse perché ritenevo raggiunta, conquistata e consolidata questa condizione per ogni esser umano. Credo, infatti, che il termine accessibile, a differenza del termine “barriere architettoniche”, sia molto più efficace e più adatto a far comprendere l'argomento alla società.

Identificando l'inaccessibilità di alcuni luoghi o spazi con la parola composta di origine anglosassone “architectural barriers”, quasi sempre non si permetteva di comprendere che alcune cose e circostanze non erano per “tutti”, ma si pensava esclusivamente al superamento dell'ostacolo, dando meno rilievo al fatto che qualcuno non l'avrebbe mai superato o, se superato, ne avrebbe trovati altri, magari meno evidenti, ma molto più insidiosi. Al contrario, con l'utilizzo del termine accessibilità si raggiunge immediatamente l'unico obiettivo possibile, cioè quello di far pensare che tutto deve essere a disposizione di tutti, sulla base del principio che tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in diritti e dignità, rendendo inconcepibile il fatto che qualcuno non possa, se non per sua scelta, percorrere alcuni viali o marciapiedi, entrare in biblioteca, frequentare le lezioni in una scuola, partecipare ad una festa o ad un incontro pubblico, allenarsi in palestra, visitare un museo od una particolare architettura, visitare una determinata zona del mondo, attraversare con tranquillità una strada, frequentare un giardino od un parco giochi, I utilizzare l'autobus per recarsi in un altro punto della città.

In Italia, il tema dell'accessibilità è stato discusso per la prima volta nel 1965 e da allora si sono susseguite numerose Leggi che hanno introdotto obblighi di costruzione e di adeguamento, quest'ultimo soprattutto in ambito pubblico, nel rispetto dell'accessibilità per tutti; purtroppo, come per tanti altri dispositivi di Legge, ancora oggi, dopo cinquant'anni dal primo dibattito e ventisei dal Decreto più importante, il Decreto Ministeriale 236 del 1989, visitando le nostre città si notano passaggi pedonali che iniziano e finiscono con un gradino, marciapiedi molto stretti e sconnessi, scuole ed uffici comunali raggiungibili solo percorrendo scale, parcheggi riservati alle persone con disabilità posti in punti inappropriati e di dimensioni insufficienti, passaggi pedonali molto lunghi e privi di isola salvagente, parchi e giardini privi di attrezzature e percorsi appropriati per persone con disabilità.

Pur nella consapevolezza che il problema dell'accessibilità per tutti potrà essere risolto solo con la crescita culturale del nostro paese, e quindi con la conseguente uguaglianza di dignità e di diritti, ho pensato di predisporre una scheda per il rilievo delle barriere architettoniche nelle scuole: ambiente, secondo me, principe dell'essere umano.

La scheda è basata su quanto disposto dal D.M. 236/89 e dal D.P.R. 503/96 ed è stata predisposta al fine di rendere più agevole e veloce il lavoro svolto dai tecnici comunali e dai professionisti durante la rilevazione delle difformità negli edifici scolastici.

Il lavoro di tesi si è svolto anche mediante lo studio dell'eliminazione delle barriere architettoniche in alcune scuole ed a tal proposito ho visitato una scuola dell'infanzia, la Carlo Collodi di Brà, due scuole primarie, la Montessori di Brà e la Rayneri di Carmagnola, e la scuola secondaria di primo grado Primo Levi di Carmagnola. In occasione del sopralluogo alla scuola primaria Rayneri di Carmagnola, ho avuto occasione di testare la funzionalità della scheda, migliorandone i contenuti ed apprezzandone l’utilità e la buona riuscita. Il sopralluogo, e rilievo, è durato circa tre ore e mi ha indotto a pensare, confortandomi, che tale strumento possa facilitare l’individuazione delle barriere architettoniche, anche quelle poco conosciute e di facile risoluzione, stimolandone in certi casi anche l’immediata eliminazione; si pensi per esempio ad un arredo scolastico mal riposto, ad un tappeto sporgente, ad un pulsante non incassato, ma troppo alto, per l’evacuazione in caso di emergenza o all’assenza di strisce antisdrucciolevoli nelle scale.

In occasione dei sopralluoghi nelle scuole è emersa una situazione non buona che ha evidenziato la presenza di numerosissime barriere, quali, per esempio, scale per l'accesso al piano di accoglienza ed agli altri piani, due o tre gradini per l'accesso ai servizi igienici principali, scale per l'accesso alle palestre, ai laboratori ed alle aree esterne di ricreazione, assenza di attrezzature adeguate per bambini con disabilità, ecc. ecc. Tra le scuole visitate ho scelto di analizzare, e pensare ad un possibile adeguamento ai fini dell’accessibilità, la scuola primaria Rayneri di Carmagnola e la scuola dell'infanzia Carlo Collodi di Bra.

Relatori: Daniela Bosia
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AL Edifici e attrezzature per l'istruzione, la ricerca scientifica, l'informazione
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4027
Capitoli:

Biografìa Vincenzo Nicolosi

Abstract

Introduzione

Capitolo 1: Accessibilità e fruibilità dei luoghi e degli spazi per tutti

1.1: Accessibilità ed essere umano

1.2: Concetto di accessibilità

1.3: Accessibilità e cittadinanza: la città per tutti

1.4: Concetto di disabilità

1.5: Grado di accessibilità

1.6: La situazione in Italia

1.7: Premio Access City award - Premio europeo per l'accessibilità

Capitolo 2: Qualche definizione e significato

2.1: Che cosa sono le barriere architettoniche

2.2: Barriere fisiche intrinseche e tipologiche

2.3: Barriere urbanistiche

2.4: Che cosa sono le barriere percettive

2.5: Disabilità sensoriali

2.6: Le barriere percettive per i disabili visivi

2.7: Evoluzione della terminologia e glossario

2.8: Definizioni di accessibilità, visitabilità ed adattabilità

Capitolo 3: Accessibilità degli edifici scolastici

3.1: Le barriere architettoniche nella scuola

3.2: Il patrimonio scolastico italiano

3.3: Provvedimenti per la frequenza scolastica, articolo 28 della Legge n. 118 del 30 marzo 1971

3.4: Edifici scolastici, articolo 18 del D.P.R. n. 384 del 27 aprile 78

3.5: Edilizia scolastica, articolo 23 del D.P.R. n. 503 del 24 luglio 1996

3.6: Diritto all’educazione e all’istruzione, articolo 12 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104 (“Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione Sociale e i diritti delle persone handicappate”)

3.7: Integrazione scolastica, articolo 13 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104 (“Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione Sociale e i diritti delle persone handicappate”)

3.8: XII Rapporto sulla sicurezza, qualità ed accessibilità a scuola 2014

3.9: La progettazione degli spazi scolastici

3.10: Scheda per il rilievo delle barriere architettoniche negli edifici scolastici

3.11: Analisi e studio di possibili soluzioni di accessibilità nella scuola primaria Rayneri di corso Sacchirone 20 a Carmagnola

3.12: Analisi e studio di possibili soluzioni di accessibilità nella scuola dell’infanzia Carlo Collodi di piazza B. Valfrè a Bra

3.13: Tabella delle barriere architettoniche e delle condizioni che rendono inaccessibili alcuni ambienti scolastici e possibili soluzioni di adeguamento

3.14: Indicazione di alcune soluzioni di accessibilità applicabili alle scuole oggetto di studio

Conclusioni

Bibliografia

Bibliografia:

BIBLIOGRAFIA:

-Eugenia Pagani Audi, Eugenia Monzeglio, Giovanni Pellis, Carlo Sobrito, Guida ragionata alla normativa inerente l'eliminazione delle barriere architettoniche, Comitato regionale del Piemonte per l'eliminazione delle barriere architettoniche, Torino, 1990

-Cosulich P, Ornati A, Progettare senza barriere, Pirola, Milano, 1996

-Arenghi, Sicurezza e accessibilità; difficoltà e soluzioni, UTET, Como 2001

-Fantini, Superare le barriere architettoniche, Maggioli, Rimini, 2001

-Oranti A, Architettura e barriere, Franco Angeli, Milano, 2003

-Argentin I., Celemente M., Empier T., Eliminazione barriere architettoniche. Progettare per un utenza ampliata. DEI, 2004 Centro Gabriele Giuntinelli, La Progettazione Accessibile, Angeli, Milano, 2004

-Michele Di Sivo, Elisabetta Schiavone, Massimo Tambasco, Barriere architettoniche, Alinea, Firenze, 2005 Arenghi A., "Design forali. Progettare senza barriere architettoniche", UTET, 2007 Donato Maggiulli, Luciano Manzon, Maria Teresa Massa e Filippo Orsini

-L’abbattimento delle barriere architettoniche nello spazio pubblico, quaderno formativo di indirizzo tecnico della Città di Torino, Divisione infrastrutture e mobilità, 2008

-Acolla A., Design for All, il progetto per l'individuo reale, Franco Angeli, Milano, 2009

-Tavolo tecnico istituito tra Comune di Pama e Ministero del lavoro e delle politiche sociali,

-Libro bianco su accessibilità e mobilità urbana, Angeli, Milano, 2009

-Antonio Lauria, I Piani per l'accessibilità, Gangemi, Firenze, 2011

-Comitato per la Promozione e il Sostegno del Turismo Accessibile, Accessibile è meglio. Primo Libro Bianco sul Turismo per Tutti in Italia, 2013

-Fantini L., “Progettare i luoghi senza barriere", Maggioli, 2013

-Independent I. Onlus cooperativa sociale via Laurin str. 2d & 6/a, 39012 Merano (BZ),

www.independent.it

-Centro Regionale di Informazione e Documentazione, Via Dei Ciliegi, 26 - 50018 Scandicci (Firenze): www.centroaccessibilita. it

-Consulta perle Persone, in Difficoltà Onlus, Via San Marino, 10, 10134 Torino, www.cpdconsulta.it - www.turismabile.it

SITOGRAFIA:

-www.superabile.it

-www.italiapertutti.it

-www.isitt.it

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