Nodo di Genova: analisi e simulazione del potenziamento della linea Genova-Campasso = Genoa railway Node: analysis and simulation of the enhancement of the Genoa-Campasso line

Al giorno d'oggi, a causa dell’espansione del commercio internazionale e del fenomeno del gigantismo navale, i porti stanno sperimentando un aumento significativo e, soprattutto, concentrato dei volumi di traffico merci, con conseguenti pressioni sulle infrastrutture portuali e terrestri. In questo scenario, il potenziamento del trasporto ferroviario emerge come una soluzione cardine per decongestionare la rete stradale e favorire uno shift modale sostenibile. Il Progetto Unico del Terzo Valico dei Giovi e del Nodo di Genova si inserisce in tale prospettiva, con l’obiettivo di rafforzare l’integrazione tra il sistema portuale genovese e i principali corridoi logistici nazionali ed europei, attraverso il miglioramento dell’infrastruttura ferroviaria e l’ottimizzazione delle connessioni esistenti. La presente tesi di laurea magistrale si concentra sul collegamento portuale Rugna/Bettolo–Parco Campasso e sul suo ruolo strategico nell’instradamento dei flussi containerizzati dal porto di Genova verso la rete nazionale. La metodologia si articola in tre fasi: 1.??Analisi della domanda e degli scenari di shift modale, finalizzata a stimare i volumi di traffico potenzialmente trasferibili dalla strada alla ferrovia, in coerenza con gli obiettivi di riequilibrio modale e sostenibilità promossi dalle politiche europee; 2.??Simulazione ferroviaria microscopica con la suite TRENO/TRENISSIMO di Trenolab, volta a verificare la capacità effettiva della linea e la compatibilità dei flussi attesi, individuando eventuali criticità operative e colli di bottiglia; 3.??Valutazione dell’impiego di treni merci a potenza distribuita (F-EMU) rispetto a composizioni tradizionali, quale soluzione per superare le limitazioni prestazionali e ampliare il bacino di domanda servibile. I risultati ottenuti evidenziano in primo luogo il ruolo strategico del collegamento portuale Genova–Campasso per lo shift modale verso la ferrovia, ponendosi come soluzione alle criticità di congestione stradale, sostenibilità e sicurezza. Al contempo, le simulazioni evidenziano che, pur necessari, gli investimenti infrastrutturali non sono sufficienti da soli: il pieno conseguimento degli obiettivi impone un profondo ammodernamento del parco rotabili merci, ancora in larga misura obsolescente.