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Studio comparativo dei biopolimeri PHBH e PLA stampati in 3D tramite tecnica Fused Granular Fabrication (FGF) = Comparative study of 3D printing via Fused Granular Fabrication (FGF) of PHBH and PLA biopolymers

Noemi Iacoviello

Studio comparativo dei biopolimeri PHBH e PLA stampati in 3D tramite tecnica Fused Granular Fabrication (FGF) = Comparative study of 3D printing via Fused Granular Fabrication (FGF) of PHBH and PLA biopolymers.

Rel. Giovanna Colucci, Massimo Messori. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica, 2025

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Abstract:

L’additive manufacturing (AM) ha rivoluzionato i processi produttivi, permettendo la realizzazione di componenti complessi e personalizzati a partire da modelli tridimensionali sviluppati in ambiente CAD. Con l’evoluzione delle tecnologie di stampa 3D, la ricerca si è progressivamente concentrata sullo sviluppo di materiali ad elevate prestazioni e maggiore sostenibilità, aspetti fondamentali per ampliare le potenzialità applicative della produzione additiva, oggi ampiamente diffusa in diversi settori industriali come il biomedicale, l’automotive e l’aerospaziale. In questo contesto, i polimeri bio-based rappresentano un’alternativa più ecocompatibile rispetto ai tradizionali materiali di origine fossile, che, pur garantendo buone proprietà meccaniche, mostrano una scarsa biodegradabilità e contribuiscono in maniera significativa all’inquinamento. Il presente lavoro di tesi si propone di confrontare due biopolimeri, il poli(3-idrossibutirrato-co-3-idrossiesanoato) (PHBH) e l’acido polilattico (PLA), entrambi processati mediante una tecnica di stampa 3D innovativa: la Fused Granular Fabrication (FGF). Questa tecnologia, derivata dalla Fused Filament Fabrication (FFF), supera le limitazioni dei filamenti standardizzati consentendo la stampa direttamente da pellet, riducendo i costi di produzione e ampliando la gamma di materiali utilizzabili. Durante l’attività sperimentale sono state valutate le proprietà meccaniche, termiche e biologiche dei due materiali, con particolare attenzione al PHBH, un biopolimero emergente, come alternativa al PLA. Le prove termo-meccaniche, tra cui trazione, flessione e analisi dinamico-meccanica (DMA) sono state condotte su provini stampati secondo tre diverse direzioni di deposizione (0°, 90° e ±45°), al fine di valutare l’influenza dell’anisotropia indotta dal processo di stampa. Parallelamente, sono state eseguite delle analisi termiche, tra cui la termogravimetria (TGA) e la calorimetria differenziale a scansione (DSC), per indagare la stabilità e il comportamento termico dei campioni. Infine, per approfondire gli aspetti legati alla biocompatibilità, sono stati realizzati degli scaffold su cui sono state effettuate delle prove di citocompatibilità in vitro, mirate a valutare la risposta cellulare e l’eventuale presenza di effetti citotossici. I risultati ottenuti confermano il potenziale dei biopolimeri studiati come materiali sostenibili e performanti per la stampa 3D, fornendo una base promettente per lo sviluppo di soluzioni bio-based ad alte prestazioni, con particolare riferimento a future applicazioni nel settore biomedicale.

Relatori: Giovanna Colucci, Massimo Messori
Anno accademico: 2025/26
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 128
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-21 - INGEGNERIA BIOMEDICA
Aziende collaboratrici: Politecnico di Torino
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/38415
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