Analisi empirica delle dinamiche tecnologiche e geografiche dell’innovazione nella Food Supply Chain: evidenze dai brevetti europei = Empirical analysis of technological and geographical dynamics of innovation in the food supply chain: evidence from European patents

Il settore alimentare attuale rappresenta una delle aree più complesse e critiche, interconnesse con la sostenibilità globale nelle diverse dimensioni. In tutte le fasi, la filiera è caratterizzata da numerose sfide che permettono di mettere in discussione sistemi tradizionalmente utilizzati, stimolando al contempo l’innovazione. Ciò che ha reso più urgente e complesso il cambiamento sono difficoltà come crescita demografica, scarsità di risorse, effetti del cambiamento climatico o cambiamenti nelle abitudini dei consumatori. Tutto ciò ha reso ancor più imprescindibile un aggiornamento complessivo dei processi in modo da garantire efficienza, resilienza e sicurezza alimentare. In questo scenario, le fasi post-raccolta della filiera alimentare, che comprendono trasformazione, conservazione e confezionamento ma anche distribuzione e consumo di alimenti hanno un ruolo strategico, in quanto caratterizzate da alcune delle criticità più rilevanti. In modo parallelo esistono numerose opportunità innovative volte a garantire sicurezza, migliorare la qualità e la tracciabilità, e contribuire agli obiettivi di sostenibilità ambientale. La letteratura conferma come queste fasi siano cruciali per le sfide ambientali, e che l’innovazione in queste aree sia prevalentemente incrementale e guidata da grandi imprese. Tuttavia, gli studi esistenti mostrano ancora un quadro frammentato, focalizzando l’attenzione su aree tecnologicamente avanzate ma con pochi volumi, o contesti geografici extra-europei. La presente tesi si propone come analisi empirica delle dinamiche tecnologiche e geografiche della food supply chain, focalizzandosi nello specifico su tecnologie dalla trasformazione al consumo. L’obiettivo è stato colmare le lacune presenti nella letteratura e producendo un panorama dettagliato e comparabile delle dinamiche innovative in questo settore, oltre a comprendere quali sono le strategie aziendali e quale ruolo assume l’Europa. L’analisi si basa sui dati dei brevetti europei, utilizzati come proxy dell’attività innovativa, considerando che i brevetti rappresentano importanti indicatori qualitativi e quantitativi della produzione e diffusione di conoscenza tecnologica, in ragione della loro natura stessa. In questo modo è stato possibile comprendere tendenze generali, poli principali e quali sono state le risposte a noti cambiamenti storici o per esempio in seguito alle direttive dell’agenda 2030 e agli SDGs. Dal punto di vista metodologico è stato selezionato un campione di brevetti rappresentativo con estensione presso l’European Patent Office (EPO). La prima fase è stata quella di selezione ed estrazione del campione tramite la piattaforma Derwent Innovation, tramite query costruite su codici IPC e parole chiave coerenti con gli obiettivi della ricerca. I dati brevettuali sono stati successivamente integrati con numerose altre informazioni mediante chiavi uniche presenti nei dataset a disposizione. Il campione ottenuto è stato analizzato in modo descrittivo e quantitativo tramite Stata, integrando le riflessioni con indicatori di importanza. Nonostante il settore sia tradizionalmente considerato low tech, la ricerca ha messo in luce la crescente attività innovativa, sostenuta da notevole eterogeneità tecnologica e degli attori coinvolti, con tecnologie concentrate su conservazione e trattamento degli alimenti e strategie di tutela internazionale che privilegiano Europa, Stati Uniti e Cina.