Analisi e miglioramento di strumenti digitali per la partecipazione dei cittadini = Analysis and improvement of digital tools for citizen participation

La ricerca esplora le opportunità e i limiti offerti dagli strumenti digitali di partecipazione civica, concentrandosi in particolare sulla piattaforma italiana ePart. L’obiettivo principale è comprendere in che modo tali tecnologie possano contribuire al coinvolgimento dei cittadini nella gestione dei servizi urbani, migliorando trasparenza, efficienza e fiducia verso le istituzioni. Il lavoro si inserisce nel contesto teorico dell’e-participation e delle piattaforme digitali intese come infrastrutture abilitanti di nuovi modelli di governance collaborativa. Dopo una revisione dei principali approcci alla partecipazione online e del modello dell’Arcobaleno della Cittadinanza Digitale, l’attenzione si concentra su ePart, una piattaforma privata che consente di inviare segnalazioni geolocalizzate riguardanti disservizi urbani. L’analisi comparativa di tre casi studio - Chieri, Milano e Palermo – prende in esame oltre settemila segnalazioni raccolte tra il 2021 e il 2025, combinando metodi quantitativi e qualitativi. I risultati mostrano un utilizzo fortemente disomogeneo: a Chieri, unico Comune convenzionato, la piattaforma è integrata nei processi amministrativi e raggiunge tassi di chiusura superiori al 60%; a Milano e Palermo, dove l’uso è spontaneo e non supportato da accordi istituzionali, le segnalazioni restano spesso senza riscontro, con effetti negativi sulla fiducia dei cittadini. Un approfondimento specifico è dedicato al modello di business di ePart, piattaforma basata su una logica freemium tipica delle piattaforme multi-lato: l’accesso per i cittadini è gratuito, mentre i Comuni convenzionati corrispondono un canone per usufruire del back-office, delle personalizzazioni e degli strumenti di monitoraggio. Tale configurazione genera effetti di rete indiretti ma solleva anche questioni etiche legate alla raccolta di segnalazioni in territori non aderenti al servizio. Infine, vengono proposte alcune linee di miglioramento tecnico-organizzativo per rendere la piattaforma più accessibile, interoperabile e capace di evolvere verso forme di partecipazione più avanzate (Transparency e Consultation). Nel complesso, la tesi evidenzia come il valore reale delle piattaforme di e-participation non risieda nella sola dimensione tecnologica, bensì nella capacità di costruire un rapporto stabile di collaborazione e fiducia reciproca tra cittadini e amministrazioni, condizione essenziale per uno sviluppo della governance pubblica realmente aperto e condiviso.