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Monitoraggio di un ghiacciaio alpino: Analisi multitemporale del ghiacciaio del Rutor con tecniche fotogrammetriche. = Monitoring of an Alpine Glacier: Multi-Temporal analysis of the Rutor Glacier using photogrammetric techniques

Tommaso Mainiero

Monitoraggio di un ghiacciaio alpino: Analisi multitemporale del ghiacciaio del Rutor con tecniche fotogrammetriche. = Monitoring of an Alpine Glacier: Multi-Temporal analysis of the Rutor Glacier using photogrammetric techniques.

Rel. Alberto Cina. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio, 2025

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Abstract:

Gli ambienti di alta montagna, e in particolare i ghiacciai, sono tra gli elementi più sensibili e vulnerabili all’evoluzione in corso dei cambiamenti climatici. I ghiacciai rappresentano l’elemento criosferico più significativo per le comunità alpine in Italia e in Europa e, come già menzionato, costituiscono una fonte di informazioni insostituibile. Essi presentano geometrie e morfologie altamente variabili e, rispetto ad altre caratteristiche del paesaggio montano, le loro trasformazioni sono percepibili anche nell’arco di una generazione umana. Inoltre, le aree situate al di sotto delle masse glaciali sono sempre più esposte a rischi maggiori a causa di nivazione, soliflusso, movimenti gravitativi, valanghe e inondazioni, rendendo il loro studio essenziale per mitigare i rischi associati. Il ghiacciaio analizzato in questo studio è il Ghiacciaio del Rutor, situato in Val La Thuile, nelle Alpi Graie, all’interno della regione autonoma Valle d’Aosta, sul confine italo-francese. È monitorato dal 2020 dal Glacier Lab Research Group del Politecnico di Torino, in collaborazione con ARPA VdA e Digisky, una società specializzata in rilievi fotogrammetrici aerei, che sorvola il ghiacciaio ogni settembre dall’inizio della collaborazione. L’analisi multi-temporale è stata condotta attraverso il confronto di prodotti cartografici, DEM e ortofoto, generati mediante tecniche fotogrammetriche SfM (Structure from Motion), fondamentali per la fotogrammetria digitale moderna. Il telerilevamento, applicato alle aree montuose impervie tramite la tecnologia fotogrammetrica, consente l’acquisizione di grandi quantità di dati con un’ampia distribuzione spaziale, rispetto ai metodi più datati che richiedevano notevoli sforzi per ottenere piccole quantità di dati puntuali specifici del sito, solitamente interpolati per ottenere un risultato spaziale. La fotogrammetria e i suoi prodotti hanno rappresentato un’innovazione significativa, migliorando notevolmente l’efficacia del monitoraggio glaciale. Il lavoro di tesi si è concentrato su diversi aspetti, tra cui la comprensione dell’accuratezza dei prodotti cartografici (DEM) e dei prodotti derivati (DoD). È stato necessario identificare aree stabili all’interno della regione rilevata e creare un indice di stabilità per consentire i confronti. Essere consapevoli delle limitazioni degli strumenti utilizzati consente di riconoscere un adeguato livello di affidabilità nel rilevare le deformazioni morfologiche sul ghiacciaio e attribuire una variabilità effettiva basata su evidenze statistiche. Una volta comprese le potenzialità delle tecniche fotogrammetriche applicate, sono stati utilizzati metodi statistici per analizzare, su un periodo di cinque anni: la variabilità altimetrica della massa glaciale, la variabilità volumetrica e la loro relazione con la quota. I processi di arretramento areale dell’intero ghiacciaio sono stati analizzati tracciandone i perimetri, proseguendo il lavoro avviato dal Dott. Villa nei primi anni 2000. Inoltre, è stato studiato l’arretramento delle due lingue principali che caratterizzano la fronte glaciale, e sono state tracciate le linee di equilibrio utilizzando due metodi differenti per ottenere dati più robusti e comprendere meglio la loro forte variabilità. Infine, è stato sviluppato un algoritmo per il calcolo degli spostamenti dei crepacci utilizzando processi di autocorrelazione, alla base della fotogrammetria moderna e delle tecniche di image matching.

Relatori: Alberto Cina
Anno accademico: 2025/26
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 374
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-35 - INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Aziende collaboratrici: Politecnico di Torino
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/37116
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