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SCULPTŪRA: Villa Adriana tra sperimentazione architettonica e couture tecnologica = SCULPTŪRA: Hadrian’s Villa between architectural experimentation and technological couture

Martina Maiolica, Ginevra Balbo

SCULPTŪRA: Villa Adriana tra sperimentazione architettonica e couture tecnologica = SCULPTŪRA: Hadrian’s Villa between architectural experimentation and technological couture.

Rel. Pier Federico Mauro Caliari, Amath Luca Diatta. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per La Sostenibilità, 2025

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Abstract:

La ricerca della bellezza trascende la perfezione formale di un’opera e si manifesta come processo continuo di metamorfosi, in cui il tempo e la materia trasformano la forma senza annullarne il significato. La tesi esplora il concetto di bellezza senza tempo come tensione generativa, capace di superare i confini storici e culturali per diventare esperienza condivisa. In questo percorso la rovina emerge come fase ulteriore della vita estetica dell’architettura: luogo in cui assenza e presenza si intrecciano, dando origine a un linguaggio nuovo, plasmato dall’azione del tempo. L’area archeologica di Villa Adriana diventa il luogo di questa riflessione, in cui le tracce dell’antico dialogano con linguaggi innovativi, capaci di connettere tradizione e sperimentazione. È a partire da questa visione che prende forma Sculptūra, progetto che indaga il rapporto tra memoria e contemporaneità attraverso due interventi connessi da una promenade narrativa. Villa Adriana, realizzata dall’imperatore Adriano nel II secolo d.C. come residenza imperiale e laboratorio di sperimentazione architettonica, rappresenta uno dei più vasti complessi archeologici del mondo romano. La molteplicità dei suoi padiglioni, giardini e spazi residenziali rivela un progetto urbanistico innovativo, capace di fondere culture e linguaggi diversi. L’idea progettuale prende avvio dal bando del Premio Piranesi 2024, che ha posto al centro della riflessione Villa Adriana e la sua Buffer Zone UNESCO, proponendo il tema delle Architetture d’acqua e Paesaggio archeologico come occasione di sperimentazione progettuale. In questo contesto, la Villa diventa non solo scenario di memoria, ma anche laboratorio contemporaneo di confronto tra archeologia, natura e nuove forme di architettura, capace di stimolare una ricerca che coniuga valorizzazione, innovazione e sostenibilità. Il progetto si articola attraverso un percorso che accompagna gradualmente lo spettatore dalla contemplazione alla partecipazione immersiva e prende avvio con un Padiglione espositivo, scavato nel banco di tufo antistante le Cento Camerelle, che reinterpreta la materia geologica locale come continuità costruttiva. Lungo l’accesso alla promenade sono collocati gli Stone Display, sistemi espositivi museografici destinati ai reperti lapidei che rispondono al duplice obiettivo della conservazione ordinata e della valorizzazione diffusa. Il percorso culmina nell’area compresa tra le Cento Camerelle, l’Antinoeion e il Vestibolo, dove si apre il Fashion Show site-specific. Qui la passerella diventa architettura sensoriale, in cui l’acqua e la vegetazione dialogano con un padiglione cinetico alimentato dal vento che celebra il legame tra natura e tecnologia. La staticità contemplativa del museo si trasforma gradualmente in movimento fluido, fino a generare un ecosistema immersivo in cui gli abiti si animano come sculture viventi, fondendo tempo breve della performance e densità filosofica della visione. L’intero progetto è guidato dal principio della sostenibilità, declinata come riuso e valorizzazione del patrimonio, impiego di materiali locali a basso impatto, integrazione di energie rinnovabili e moda intesa come ricerca responsabile su biomateriali e processi innovativi. In questa prospettiva, Sculptūra assume valore filosofico ed estetico oltre che progettuale, proponendo Villa Adriana come scultura di spazio e tempo, luogo in cui il passato diventa risorsa generativa per immaginare nuove forme di continuità tra memoria e futuro.

Relatori: Pier Federico Mauro Caliari, Amath Luca Diatta
Anno accademico: 2025/26
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 127
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per La Sostenibilità
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/36973
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