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Le fontane invisibili: spazi urbani da riscoprire a Torino Sguardi critici e prospettive di rigenerazione dello spazio pubblico = The Invisible Fountains: Rediscovering Urban Spaces in Turin Critical Perspectives and Pathways for Public Space Regeneration

Francesca Cannizzaro, Daniel Cerrato

Le fontane invisibili: spazi urbani da riscoprire a Torino Sguardi critici e prospettive di rigenerazione dello spazio pubblico = The Invisible Fountains: Rediscovering Urban Spaces in Turin Critical Perspectives and Pathways for Public Space Regeneration.

Rel. Luca Davico. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2025

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Abstract:

La ricerca qui presentata affronta il tema delle fontane di Torino, analizzandole non solo come elementi architettonici e ornamentali, ma anche come dispositivi urbani capaci di incidere sulla qualità dello spazio pubblico e sulle dinamiche sociali. La tesi si articola in due parti. La prima, a scala macroscopica, indaga le politiche urbane che hanno plasmato l’attuale assetto del verde e delle acque, evidenziando criticità ambientali e sociali. La seconda parte, nucleo centrale del lavoro, concentra l’attenzione sulle fontane pubbliche, analizzandone distribuzione, stato di conservazione e usi sociali. Attraverso una progressiva discesa di scala — dalla città alle singole circoscrizioni fino al rilievo in loco — sono stati messi in luce scenari differenti: dalle aree centrali, più densamente costruite ma caratterizzate dalla presenza di fontane monumentali attive, alle periferie, dove prevalgono manufatti dismessi o abbandonati. Il rilievo sul campo ha permesso di documentare ogni fontana sia sotto il profilo materiale e funzionale, sia attraverso l’osservazione diretta delle modalità di fruizione da parte degli utenti. Le fontane si configurano così come spazi urbani multifunzionali: luoghi di rappresentanza e decoro, ma anche di sosta, svago, attrazione turistica e, in alcuni casi, di raffrescamento o gioco. Parallelamente, emergono situazioni di marginalità, con manufatti in disuso o riconvertiti in maniera non coerente con la loro natura originaria, fino a casi di degrado o abbandono. L’elaborazione di una mappatura complessiva ha reso possibile proporre una lettura tipologica delle fontane torinesi, distinguendo tra quelle che potrebbero essere valorizzate attraverso progetti di rigenerazione a scala diversa e quelle per le quali risulterebbe più opportuno un uso alternativo, a fronte dei costi elevati di ripristino e della limitata disponibilità di risorse da parte dell’amministrazione comunale. In tal senso, la tesi non si configura come un progetto architettonico tradizionale, ma come uno strumento critico e operativo capace di restituire linee guida per la gestione e la possibile riattivazione di questi spazi. L’obiettivo è quello di fornire chiavi di lettura e indirizzi progettuali sostenibili, in grado di coniugare esigenze ambientali, vincoli economici e bisogni sociali, restituendo alle fontane un ruolo attivo all’interno della città contemporanea.

Relatori: Luca Davico
Anno accademico: 2025/26
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 513
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/36954
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