
Alice Tonello, Nada Sayed
Alt(r)a montagna Recupero e valorizzazione di due ricoveri militari in Valle Maira = Other-then-high mountain Conservation and adaptive reuse of two military buildings in the Maira Valley.
Rel. Antonio De Rossi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2025
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Abstract: |
La proposta progettuale si inserisce in un contesto geografico di rilevanza strategica, luogo di incontro tra le valli Stura, Grana e Maira: l'Altopiano della Gardetta. Questo pianoro, di particolare valore paesaggistico e storico, è contraddistinto dalla presenza diffusa di fortificazioni militari, testimonianza tangibile dell’imponente sistema difensivo del Vallo Alpino del Littorio. L'idea di progetto è quella di promuovere un processo di valorizzazione e rifunzionalizzazione di due ricoveri militari appartenenti a tale patrimonio storico, per fare in modo che il genio, il sacrificio e il coraggio profusi nella loro realizzazione non si vanifichino nel tempo. Il lavoro progettuale è preceduto da un’analisi del contesto territoriale, articolata su due scale di lettura. La prima, più ampia, prende in esame l’intero sistema vallivo circostante l’area di progetto; la seconda, più specifica e dettagliata, approfondisce gli aspetti morfologici, le dinamiche di accessibilità e la struttura del patrimonio edilizio militare esistente. Successivamente l’analisi del territorio diventa di tipo tridimensionale, volta a identificare le potenzialità attuali dell’area, con particolare riferimento alla presenza di alpeggi, bivacchi, rifugi e altre strutture ricettive. Contestualmente, viene condotta un’indagine storica sull’evoluzione dell’architettura militare alpina, a partire dalla fine del XVIII secolo fino al secondo dopoguerra, con particolare riferimento alle logiche costruttive e funzionali che hanno interessato quest’area di confine. Il progetto si sviluppa attraverso quello che abbiamo definito essere un “percorso di avvicinamento” progressivo all’area d’intervento, analizzato mediante sette lenti che consentono di esaminare in modo critico e approfondito i due casi studio, dal rilievo dello stato di fatto fino alla definizione dell’intervento progettuale. La riconversione dei due ricoveri militari in strutture turistico-ricettive non prevede una ricostruzione integrale, bensì un intervento di restauro filologico, finalizzato alla conservazione della stratificazione storica e dei materiali originari, nel rispetto dell’autenticità architettonica. L’obiettivo è quello di instaurare un dialogo coerente e rispettoso con il paesaggio naturale circostante, valorizzando la relazione tra architettura e ambiente montano e promuovendo una fruizione consapevole del sito. In questa prospettiva il progetto si propone come strumento per la conservazione attiva del patrimonio storico-culturale capace di intercettare e accogliere una pluralità di utenti. La strategia progettuale promuove quindi un modello turistico diversificato e consapevole, rispettoso dell’ambiente e delle attività tradizionali, che miri alla destagionalizzazione dei flussi turistici, fenomeno che ancora oggi incide negativamente sull’equilibrio socio-economico delle valli alpine. |
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Relatori: | Antonio De Rossi |
Anno accademico: | 2025/26 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 96 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/36921 |
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