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Progettazione e sviluppo di un veicolo autonomo per applicazioni militari: dalla sterzatura Skid-Steering alla configurazione multi-assale tradizionale = Design and Development of an Autonomous Military Vehicle: Transitioning from Skid-Steering to Conventional Multi-Axle Steering

Mauro Macaluso

Progettazione e sviluppo di un veicolo autonomo per applicazioni militari: dalla sterzatura Skid-Steering alla configurazione multi-assale tradizionale = Design and Development of an Autonomous Military Vehicle: Transitioning from Skid-Steering to Conventional Multi-Axle Steering.

Rel. Mauro Velardocchia, Antonio Tota. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica, 2025

Abstract:

Il presente elaborato si inserisce nell’ambito delle attività di ricerca tecnologica condotte dai Centri di test della Difesa nell’iniziativa “CAVEAU”. In particolare, conclude la fase 2 della progettazione del veicolo, intervenendo radicalmente sul sistema di sterzo. Si è passati da una configurazione bloccata con sistema skid steering a una configurazione di sterzatura classica che coinvolge l’intero assale, sia anteriore che posteriore. Inoltre, il lavoro getta le basi per la successiva fase 3 del progetto, introducendo una nuova configurazione per il sistema sospensivo, il powertrain e infine l’intero sistema ruota. La progettazione dello snodo dello sterzo è stata realizzata in ambiente SolidWorks, a partire da una riproduzione fedele del veicolo reale, con l’obiettivo di massimizzare l’angolo di sterzata (circa 20°).La successiva riprogettazione del sistema sospensivo ha richiesto un lavoro più articolato: dopo un primo modello CAD, si è proceduto con l’ottimizzazione della cinematica e della dinamica in Adams/Car, attraverso analisi parametriche e ottimizzazione finale con Adams/Insight. Il riduttore preesistente è stato completamente riprogettato: è stata adottata una nuova configurazione planetaria con rapporto di riduzione 20:1, in grado di generare forze al suolo significativamente superiori a parità di potenza del motore elettrico.Infine, la nuova progettazione della ruota ha consentito una sensibile riduzione della massa complessiva, contribuendo all’efficienza del sistema.Il lavoro svolto ha permesso di migliorare alcuni limiti della configurazione iniziale, dando così uno slancio verso una nuova fase di riprogettazione completa del veicolo e validazione tramite test sperimentali in ambiente controllato.

Relatori: Mauro Velardocchia, Antonio Tota
Anno accademico: 2024/25
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 95
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-33 - INGEGNERIA MECCANICA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/36709
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