
Caterina Molinaro
Lo spazio dell’abitare. Un progetto per l’isolato Sant’Eligio. = The Space of Living. A project for the Sant’Eligio block.
Rel. Michela Barosio, Rossella Gugliotta. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2025
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Abstract: |
L’abitare è un tema storicamente centrale nella riflessione architettonica e urbanistica, in quanto strettamente legato all’evoluzione della società. Fin dalle prime forme insediative, il modo in cui l’uomo ha scelto di abitare ha riflettuto esigenze pratiche ma anche identitarie e relazionali. Attraverso un susseguirsi di normative e iniziative promosse dallo Stato a partire dal secondo dopoguerra, si è cercato di rispondere a una domanda in costante crescita. Alla base di queste iniziative si trovavano modelli standardizzati, spesso improntati a principi di razionalizzazione, funzionalità e contenimento dei costi. Negli ultimi anni, e in particolare in seguito all’emergenza sanitaria del 2020, le esigenze abitative si sono ridefinite, portando una maggiore attenzione verso soluzioni che garantiscano flessibilità, spazi multifunzionali e una migliore integrazione tra abitazioni private e aree urbane. Lo spazio dell’abitare è fondamentale nella progettazione delle città contemporanee, in quanto incide profondamente sulla qualità della vita urbana e sulla capacità degli ambienti costruiti di rispondere alle sfide del presente. In questo contesto, lo studio dei tipi residenziali si configura come uno strumento essenziale per interpretare e trasformare lo spazio abitativo, integrando aspetti morfologici e dinamiche sociali. I tipi residenziali non sono entità rigide, ma strutture in continua  evoluzione, capaci di adattarsi ai cambiamenti. Il loro obiettivo è di coniugare le esigenze dell’abitare con la vivibilità e la centralità degli spazi pubblici, promuovendo un approccio progettuale integrato e sensibile al contesto urbano. Il piano dello spazio abitativo viene studiato attraverso tipologie differenti, che, messe in relazione tra loro, creano un sistema coeso e funzionante. L’integrazione tra le diverse configurazioni permette di rispondere in modo più efficace alle esigenze di una società in continua evoluzione, garantendo al tempo stesso la qualità dell’abitare. Questo lavoro si inserisce in tale dibattito attraverso l’analisi e lo sviluppo di un progetto applicato all’isolato Sant’Eligio, attuale Piazzale Amelia Piccinini, situato nel cuore di Torino. Questo sito si configura come un’opportunità per la città: un ampio vuoto urbano in una posizione strategica, che viene ripensato per offrire spazi abitativi e collettivi. Il caso studio dell’isolato Sant’Eligio costituisce un esempio del modo in cui la progettazione residenziale possa contribuire a ridisegnare il ruolo delle aree centrali nel contesto urbano. Questo processo di trasformazione riflette la capacità della città di evolversi adattandosi alle nuove sfide, e contribuendo a creare un ambiente urbano attento alle esigenze dei suoi abitanti. |
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Relatori: | Michela Barosio, Rossella Gugliotta |
Anno accademico: | 2024/25 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 140 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/36685 |
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