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MATERIALI LAPIDEI FIORENTINI: CARATTERIZZAZIONE DELLA PIETRA BIGIA = FLORENTINE STONE MATERIALS: CHARACTERIZATION OF PIETRA BIGIA

Arianna Valentini

MATERIALI LAPIDEI FIORENTINI: CARATTERIZZAZIONE DELLA PIETRA BIGIA = FLORENTINE STONE MATERIALS: CHARACTERIZATION OF PIETRA BIGIA.

Rel. Paola Marini. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio, 2025

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Abstract:

La seguente tesi presenta lo studio condotto per la caratterizzazione della Pietra Bigia, pietra ornamentale impiegata storicamente nell’architettura fiorentina. L’elaborato si articola in due sezioni principali: la prima di natura introduttiva, storica e descrittiva, la seconda dedicata all’indagine sperimentale condotta sulla Pietra nel laboratorio del Politecnico di Torino ed in situ, ovvero nelle ex cave di estrazione e nel centro cittadino di Firenze. L’introduzione fornisce una panoramica generale sulle pietre ornamentali, con particolare attenzione alle rocce sedimentarie e, in particolare, alle arenarie, gruppo litologico cui appartiene la Pietra Bigia. Lo studio procede con l’approfondimento sulle caratteristiche generali e petrografiche delle principali arenarie fiorentine, quali la Pietra Serena e la Pietra Forte, analizzandone anche l’impiego storico-architettonico nella città. Sulla base di fonti storiche e bibliografiche, sono state individuate le cave, ad oggi inattive, da cui in passato si estraevano Pietra Serena e Pietra Bigia. Si riportano i sopralluoghi effettuati con documentazione fotografica; dalle cave storiche sul Monte Ceceri, in prossimità di Fiesole (Firenze), sono stati prelevati campioni di Pietra Bigia. Tali campioni sono stati poi osservati e studiati nel laboratorio del Politecnico di Torino e successivamente tagliati in cubi di lato 50mm per l’esecuzione delle prove. A completamento di questa parte storica-descrittiva, vengono presentati brevemente alcuni degli edifici storici fiorentini, osservati durante il sopralluogo nel centro storico, in cui è stato identificato l’uso della Pietra. La seconda parte della tesi si propone di descrivere le prove di laboratorio eseguite sui campioni raccolti. Fin da subito è stata riscontrata visivamente una differente granulometria tra i campioni prelevati. Sono state realizzate sezioni sottili dei campioni, sia della tipologia a grana fine che di quelli a grana visivamente più grossa, e successivamente è stata eseguita l’analisi petrografica secondo la normativa EN 12407:2007, "Metodi di prova per pietre naturali – Esame petrografico". Sono stati quindi applicati i seguenti “Metodi di prova per pietre naturali”: -Determinazione della velocità di propagazione degli impulsi ultrasonici, secondo UNI EN 14579:2005; - Determinazione dell’assorbimento d’acqua a pressione atmosferica, secondo EN 13755:2008; -Determinazione della densità reale e apparente e della porosità totale e aperta, secondo UNI EN 1936:2007;?? -Determinazione della resistenza alla cristallizzazione dei Sali, secondo UNI EN 12370:2001.?? Durante il sopralluogo a Firenze, sono state condotte prove in situ, tra cui la misura degli impulsi ultrasonici (UNI EN 14579:2005) e l’utilizzo della termocamera, al fine di confrontare le proprietà dei materiali in opera con quelle dei campioni di cava studiati in laboratorio. I dati ottenuti consentono una caratterizzazione piuttosto completa della Pietra Bigia, permettendo un confronto diretto con la Pietra Serena, di cui rappresenta una variante locale e di cui, da letteratura abbiamo numerose informazioni. Le conclusioni della tesi forniscono una valutazione sullo stato di conservazione della Pietra Bigia negli edifici storici, evidenziando similitudini e differenze rispetto alla Pietra Serena.

Relatori: Paola Marini
Anno accademico: 2024/25
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 131
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-35 - INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/36095
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