
Samuele Peira
Integrazione dell'intelligenza artificiale nel processo creativo di pre-produzione cinematografica: un’analisi del cortometraggio “Non ha visto nulla” = Integration of artificial intelligence in the creative process of cinematic pre-production: an analysis of the short film "Non ha visto nulla".
Rel. Cristina Colet, Stefano Sburlati. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione, 2025
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- Tesi
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Abstract: |
L’Intelligenza Artificiale sta emergendo come una delle più grandi rivoluzioni tecnologiche contemporanee, con innumerevoli applicazioni che sollevano importanti dibattiti etici e morali. Uno dei settori in cui il suo impiego genera maggiori perplessità è la creazione artistica, inclusa l’industria cinematografica. La tesi si propone di esplorare un nuovo paradigma del rapporto tra intelligenza artificiale e uomo-autore, non in termini di sostituzione creativa, ma come strumento di supporto e ottimizzazione nel processo di realizzazione di un’opera filmica, in un'ottica di co-creazione. In particolare, si concentra sull’utilizzo dell’IA nella fase di pre-produzione per scopi creativi. Il lavoro si inserisce, però, in un contesto più ampio, complementare alla tesi “Utilizzo dell’Intelligenza Artificiale Generativa nelle fasi di pre-produzione e produzione filmica: un’analisi produttiva del cortometraggio 'Non ha visto nulla'” della collega Miriana Mallia, dedicata anche alla fase di produzione. I due elaborati, congiuntamente, esaminano le potenzialità dell’IA nel mondo del cinema, in una prospettiva sia tecnica che artistica. Le due ricerche trovano applicazione concreta nel caso studio del cortometraggio indipendente dal titolo “Non ha visto nulla”, di cui il candidato ha curato la regia e la collega Miriana Mallia la produzione. Lo stesso film affronta il tema del rapporto creativo tra uomo e macchina, portando avanti il dibattito etico esplorato in tesi. Nello specifico, l’IA è stata impiegata nella pre-produzione dell'opera per i seguenti utilizzi: revisione e valutazione sceneggiatura, scrittura di parti di sceneggiatura, generazione di moodboard e di storyboard e assistenza nella pre-produzione. A tale scopo si sono utilizzati i modelli ChatGPT e Katalist, due scelte ponderate sulla base di un'approfondita analisi del mercato. Un capitolo significativo è dedicato allo studio della disciplina del Prompt Engineering, una scienza ancora giovane, ma essenziale per sfruttare appieno le potenzialità dell’IA. I risultati dell'analisi mostrano come l’IA sia una preziosa alleata nella scrittura creativa, capace di ispirare e potenziare le capacità dell’autore se opportunamente usata. Tuttavia, le tecnologie di generazione di immagini si sono rivelate ancora acerbe: se da un lato sono efficaci per la creazione di moodboard e rappresentazioni generiche, dall’altro si dimostrano imprecise per la realizzazione di storyboard, che richiedono un controllo più accurato. In conclusione, la tesi dimostra che, se impiegata con una comprensione profonda, l’IA può essere un’alleata potente per gli autori e non una loro sostituta. Sebbene le sue prospettive future possano suscitare timori per le loro implicazioni, instaurare fin da subito un rapporto consapevole con la macchina può aprire nuove frontiere per la creazione artistica. |
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Relatori: | Cristina Colet, Stefano Sburlati |
Anno accademico: | 2024/25 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 159 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-32 - INGEGNERIA INFORMATICA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/35346 |
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