
Andrea Servidio
Ottimizzazione del Processo di Elettrolucidatura per il settore orafo: Studio dei Parametri e Strategie di Finitura Superficiale = Electropolishing Process Optimisation for the Jewellery Industry: Study of Surface Finishing Parameters and Strategies.
Rel. Marco Actis Grande. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Dei Materiali, 2025
Abstract: |
L’elettrolucidatura è un processo elettrochimico avanzato impiegato per la finitura superficiale dei metalli, caratterizzato dalla dissoluzione anodica controllata del materiale per ottenere superfici lisce e prive di difetti. Questo lavoro di tesi si focalizza sull’ottimizzazione del processo di elettrolucidatura applicato alle leghe d’oro 3N e 5N, con particolare attenzione alla riduzione della rugosità superficiale e alla minimizzazione delle perdite di materiale prezioso. Per raggiungere tali obiettivi, è stata condotta un’analisi sperimentale approfondita mediante l’impiego del macchinario Koras Acquapol 100 e dell’elettrolita EPL-1. Sono stati valutati i principali parametri di processo, tra cui tensione applicata, tempo di lavorazione e velocità di rotazione, attraverso una metodologia statistica basata sul Design of Experiments (DOE). Le analisi hanno permesso di identificare il range di tensione ottimale per l’elettrolucidatura, compreso tra 3,5 V e 5 V, garantendo un equilibrio tra qualità della finitura e minimizzazione della perdita di materiale. L’analisi reologica dell’elettrolita EPL-1 ha evidenziato un comportamento pseudoplastico, con una viscosità che diminuisce all’aumentare del gradiente di velocità. Inoltre, la spettroscopia SEM-EDS condotta sul residuo catodico ha rivelato la presenza di oro, argento e tracce di rame, confermando il fenomeno della ridisposizione del materiale anodico sul catodo. Le prove sperimentali hanno inoltre evidenziato che, sebbene l’elettrolucidatura consenta una significativa riduzione della rugosità superficiale, essa non è sufficiente a eliminare completamente i difetti morfologici derivanti da processi di microfusione e lavorazioni meccaniche. Per questo motivo, è stato studiato l’abbinamento con la tribofinitura mediante buratto a piatti rotanti Otec CF18, valutando l’effetto combinato delle due tecnologie. I risultati ottenuti mostrano che un trattamento preliminare di tribofinitura seguito dall’elettrolucidatura consente di ottenere superfici con parametri di rugosità significativamente ridotti e un miglioramento della lucentezza. In conclusione, il presente studio fornisce un contributo significativo alla comprensione e ottimizzazione del processo di elettrolucidatura delle leghe d’oro, identificando parametri operativi ottimali e introducendo strategie integrate per il miglioramento delle finiture superficiali nel settore orafo e industriale. |
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Relatori: | Marco Actis Grande |
Anno accademico: | 2024/25 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 78 |
Informazioni aggiuntive: | Tesi secretata. Fulltext non presente |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Dei Materiali |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-53 - SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI |
Aziende collaboratrici: | PGI SpA |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/34776 |
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