
Delfina Roca Bravo
Analisi delle Tecnologie di Cattura e Utilizzo della CO2 e applicazione in Alperia SpA = CCUS Study: State of the Art and Pre-Feasibility at Alperia SpA.
Rel. Deborah Panepinto, Anna Carassai. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio, 2025
|
PDF (Tesi_di_laurea)
- Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives. Download (6MB) | Preview |
Abstract: |
La manifestazione globale dell'aumento dei livelli di CO2 nell'atmosfera e la crescente pressione da parte delle agenzie internazionali e delle comunità locali stanno spingendo governi e aziende ad agire. Alperia SpA si posiziona come pioniere nella regione dell'Alto Adige, con obiettivi ambiziosi e sfidanti e un chiaro percorso sostenibile che mira a ridurre le proprie emissioni dirette e indirette. Data la natura di alcuni degli impianti che compongono l'infrastruttura di Alperia (centrali elettriche alimentate a gas naturale), la Cattura e lo Stoccaggio dell’Anidride Carbonica (CCS) emergono come una soluzione praticabile. Questa tecnologia rappresenta un metodo rapido per decarbonizzare industrie difficili da abbattere. Questo studio ha l’obbiettivo di analizzare le tecnologie disponibili, insieme alla regolamentazione europea e italiana, al fine di determinare la soluzione più adatta e costo-efficace per mitigare l’impatto delle emissioni dirette e indirette di gas serra di Alperia. I dati di input dello studio comprendono diverse direttive e regolamenti pertinenti all’argomento; rapporti dell’IPCC, del Global CCS Institute, dell’IEA, tra gli altri; dati forniti da Alperia SpA; e informazioni provenienti da aziende esterne fornitrici di tecnologia. Successivamente, attraverso analisi specifiche e applicazioni numeriche, e sulla base della situazione attuale e futura del Gruppo, sono stati ottenuti i risultati. I risultati indicano che le tecnologie di CCUS non sono fattibili per tutti gli impianti di Alperia. Gli impianti con potenzialità per un progetto di questo tipo sono stati individuati in base a emissioni, ore di funzionamento e ubicazione; Bolzano e Merano sono stati identificati come siti potenziali per lo sviluppo del progetto. Inoltre, lo stoccaggio nell’Alto Adige non sembra possibile, e molte delle opzioni di utilizzo della CO₂ catturata non risultano attrattive per il Gruppo, principalmente a causa dei costi associati e della natura divergente delle attività. L’opzione più adatta sembra essere la vendita/compra della CO2 a Eni-Snam per lo stoccaggio nel loro giacimento di gas esaurito nell’Adriatico (nell'ambito del progetto CCS di Ravenna). Questo approccio potrebbe ridurre l’impatto delle emissioni dirette di Scopo 1 generate da Alperia. Inoltre, è stato anche concluso che il Gruppo potrebbe ridurre le proprie emissioni indirette di Scopo 3 attraverso un modello di business innovativo, “carbon performance contracts”, da implementare con i propri clienti del gas, in cui la CO2 prodotta da questi terzi verrebbe gestito da Alperia. |
---|---|
Relatori: | Deborah Panepinto, Anna Carassai |
Anno accademico: | 2024/25 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 114 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-35 - INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO |
Aziende collaboratrici: | ALPERIA SpA |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/34600 |
![]() |
Modifica (riservato agli operatori) |