L'ARCHITETTURA SOSPESA Residenza universitaria con attrezzature collettive, Porta Susa, Torino = SUSPENDED ARCHITECTURE Student accommodation and shared facilities, Porta Susa, Turin

L’obiettivo principale di questa tesi è quello di sintetizzare le competenze progettuali maturate nel corso degli studi universitari, confrontandosi con la rigenerazione urbana di un’area in disuso collocata nella Spina 2 di Torino, più precisamente nel punto di intersezione tra c.so Vittorio Emanuele II, c.so Inghilterra e c.so Bolzano. La ricerca su questo tema ha avuto inizio con la partecipazione all’Atelier “Architettura e Forme strutturali”, frequentato nell’A.A. 2022/2023, ed è stata ulteriormente sviluppata durante il lavoro di tesi. Il progetto mira a restituire una nuova identità funzionale al sito oggetto di studio, attualmente privo di edifici e funzioni specifiche, potenziando le sue connessioni con il contesto urbano circostante. All’interno dell’area, nella parte prospiciente la stazione di Porta Susa, è prevista la realizzazione di un edificio a ponte destinato a diventare una nuova porta per la città di Torino, in grado di accogliere diversi flussi di utenti. Si tratta infatti di una zona di passaggio molto frequentata, soprattutto dagli studenti universitari, trovandosi nei pressi del Politecnico di Torino. Inoltre, l’edificio potrebbe caratterizzare un ulteriore punto di accesso alla città, essendo il lotto collegato direttamente alla stazione di Porta Susa tramite un sottopassaggio. Il lavoro di tesi si articola in diverse fasi, a partire da un’analisi delle componenti che definiscono la tipologia dell’edificio a ponte. La ricerca preliminare comprende un’indagine storica e urbana sul contesto della Spina 2 e sul lotto preso in esame, con particolare attenzione alle trasformazioni urbanistiche che hanno interessato l’area nel corso degli anni. Un ruolo centrale è stato attribuito all’analisi del tessuto urbano e dei rapporti con le funzioni e i servizi circostanti, elementi fondamentali per comprendere come il nuovo edificio possa integrarsi nel contesto esistente. A supporto di questo studio, sono state sviluppate delle mappe tematiche ed è stata condotta un’analisi SWOT per individuare i punti di forza e debolezza dello stato di fatto e le opportunità e possibili criticità del progetto. Questo approccio ha permesso di definire le linee guida per il progetto, tenendo conto sia delle esigenze funzionali che delle potenziali problematiche legate all’intervento. Un altro aspetto del lavoro riguarda lo studio storico e tipologico dell’edificio a ponte, partendo dai primi esempi di “ponte abitato” fino alle più recenti evoluzioni dell’architettura sospesa. Ciò ha permesso di identificare i principali elementi compositivi e strutturali che caratterizzano questa tipologia, al fine di applicarli al progetto. La parte conclusiva è dedicata alla descrizione e al punto di vista del progetto, focalizzandosi sul percorso di tesi e sulle scelte progettuali adottate. In questa fase è stato necessario consultare la normativa vigente per garantire che il progetto rispettasse tutti i requisiti tecnici e funzionali necessari. Vengono inoltre evidenziati i diversi riferimenti tipologici, strutturali, formali e funzionali, che sono stati essenziali per lo sviluppo della proposta progettuale.