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Sicurezza urbana: rischi reali e paure percepite. Analisi multidimensionale dei fattori oggettivi e percepiti, per comprendere il divario tra sicurezza effettiva e percezione di insicurezza nelle città contemporanee.

Claudia Messina

Sicurezza urbana: rischi reali e paure percepite. Analisi multidimensionale dei fattori oggettivi e percepiti, per comprendere il divario tra sicurezza effettiva e percezione di insicurezza nelle città contemporanee.

Rel. Luca Davico. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale, 2025

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Abstract:

Quanto davvero ci sentiamo sicuri a vivere in città? È una domanda che sempre più di frequente ci poniamo quando ci ritroviamo a vivere in città, specie in quelle contemporanee. La complessità di quest’ultime, infatti, genera un paradosso intrigante: chi vive in città, circondato da servizi e perso-ne, si sente spesso meno sicuro rispetto a chi vive in aree rurali isolate, lontano da servizi e persone, e questo a causa di fenomeni che tendono a svilupparsi proprio nella dimensione urbana e, talvolta, anche a causa dell’amplificazione della percezione di insicurezza all'interno dei contesti urbani. Par-tendo da ciò, questa tesi esplora il tema della sicurezza urbana attraverso una doppia prospettiva, con l’obiettivo di analizzare il divario tra sicurezza reale e sicurezza percepita. Il primo capitolo di questo lavoro affronta i rischi oggettivi che compromettono la sicurezza urbana all’interno delle città contemporanee, come l’aumento dei tassi di criminalità, l’insicurezza legata al degrado urbano, il traffico, o la pressione derivante da dinamiche sociali ed economiche. Attraverso l’approfondimento della letteratura accademica e di dati statistici, si individuano i principali fattori strutturali che influenzano i bassi livelli di sicurezza urbana delle città contemporanee, ponendo attenzione alle politiche adottate per contrastarli, così come alle azioni introdotte a scala europea e a scala nazionale. La seconda parte della tesi si concentra, invece, sulla percezione soggettiva della sicurezza, proponendo un’analisi in cui emerge come emozioni, rappresentazioni mediatiche ed esperienze personali siano capaci di influenzare la vulnerabilità degli individui, indipendentemente dai dati oggettivi sul rischio, e amplificare così la percezione di insicurezza. Attraverso l’analisi di sondaggi, casi studio e interviste qualitative, si indaga così il tema dell’insicurezza percepita e si esplorano i motivi per cui specifici contesti urbani, pur offrendo opportunità e protezioni, vengano spesso percepiti come poco sicuri. Con oltre il 55% della popolazione mondiale che vive in aree urbane, si prevende che tale dato salga al 68% entro il 2050 (ONU, 2018) e questa crescente urbanizzazione amplifica le sfide legate alla sicurezza, richiedendo una gestione multilivello: le città non sono solo i centri di innovazione e crescita economica e tecnologica, ma anche i luoghi dove si intrecciano le vulnerabilità sociali. L’auspicio di questa tesi è, perciò, quello di offrire un contributo al dibattito sulla sicurezza urbana, evidenziando come il gap tra sicurezza reale e sicurezza percepita sia un nodo cruciale e un punto di partenza per la progettazione di politiche capaci di rispondere non solo ai rischi effettivi, ma anche ai bisogni sociali della popolazione urbana.

Relatori: Luca Davico
Anno accademico: 2024/25
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 107
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-48 - PIANIFICAZIONE TERRITORIALE URBANISTICA E AMBIENTALE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/34444
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