RIGENERARE LE AREE INTERNE: il caso di Groscavallo = REGENERATING INNER AREAS: the case of Groscavallo

La volontà di attuare una strategia di rigenerazione efficace in un contesto come quello di Groscavallo si pone come una sfida: questa realtà metromontana, storicamente meta in voga per la villeggiatura, ha subito un’inversione di tendenza caratterizzata da un grave spopolamento da cui fatica ancora a rialzarsi; d’altra parte però, ci troviamo in un periodo storico delicato, il cambiamento climatico è in atto e le conseguenze psico-sociali della pandemia di COVID-19 hanno mutato la visione dello spazio non urbano. L’intervento pensato per questa comunità montana mira a integrare nuove funzionalità ed usi contemporanei preservando allo stesso tempo l’identità storica e l’autenticità dei luoghi, senza applicare un approccio di semplice “congelamento” del passato, bensì reinterpretando il paesaggio in chiave contemporanea in modo tale che questo possa evolvere in modo sostenibile e sempre rispettoso del contesto locale. Attraverso una strategia “urbana” si pongono le basi per accrescere le possibilità di lavoro e sostentamento, generando un circolo virtuoso che potrebbe portare le persone a stabilirsi e contribuire al ripopolamento e alla ri-crescita della località. Sempre a questo scopo, poi, ci si è focalizzati su due interventi specifici, individuando due poli di riferimento per la comunità e per il turista che frequenta la valle o la vivrà in futuro. Qui, l’infrastrutturazione sociale si propone di supportare e alimentare la vita di una comunità, già dimostratasi propositiva, grazie a nuovi servizi essenziali e luoghi di interesse e incontro, ponendo le basi per uno sviluppo futuro in cui la Val Grande di Lanzo si proponga come realtà affermata e in crescita.