Anna Capra
Strategie di sostenibilità per la valorizzazione del patrimonio culturale. Il caso del Mulino dei Benso a Cavour (TO) tra efficientamento energetico e ipotesi di riuso. = Sustainability strategies for the enhancement of cultural heritage: the case of the Mulino (watermill) dei Benso in Cavour (TO) between energy efficiency and reuse proposals.
Rel. Ilaria Ballarini, Rossella Taraglio, Giulia Beltramo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Patrimonio, 2024
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Il dibattito interdisciplinare relativo al contributo del patrimonio culturale allo sviluppo sostenibile, anche rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030, ricopre attualmente un ruolo centrale in ambito internazionale. Per questa ragione, a partire da una riflessione sulle diverse accezioni della sostenibilità (culturale, economica, energetico-ambientale e sociale), la presente tesi tratta il caso del Mulino dei Benso a Cavour (TO), un edificio tutelato dal vigente P.R.G.C. del 2022 e attualmente in stato di abbandono. Il progetto si propone in primo luogo l’obiettivo di innescare un processo di rigenerazione urbana volto a migliorare le condizioni di fruizione e valorizzazione del tessuto urbano, specialmente nell’area più prossima al bene considerato, attraverso l’attuazione di interventi sostenibili che consistono principalmente nella modifica della pavimentazione e nell’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica. La scelta progettuale, per quanto più strettamente attiene al fabbricato, è stata conservarne l’aspetto attuale sui tre fronti che si affacciano verso l’abitato, in quanto esso rappresenta un’importante testimonianza storico-culturale, facente parte della memoria della comunità, Il progetto è stato concepito in modo da poter riproporre integralmente gli antichi usi ospitati al suo interno, ma a questi affiancarne di nuovi: il mulino tornerà ad avere una funzione produttiva, grazie alla molitura delle farine e alla commercializzazione dei loro derivati, aspetto questo che ne garantirà la sostenibilità economica; a questa si affiancherà la funzione sociale e culturale, che verrà soddisfatta dall’inserimento di uno spazio didattico-museale e da una sala incontri da destinarsi alle molteplici associazioni presenti nel territorio. Per poter migliorare l’accessibilità e soddisfare le esigenze delle nuove funzioni si è pensato di affiancare all’edificio un filtro distributivo. Infine, particolare attenzione, ed elemento caratterizzante dell’intero progetto, verrà dedicata all’efficientamento ambientale-energetico, il quale prevederà l’implementazione di un impianto mini-idroelettrico, asservito alle necessità produttive e al riscaldamento dell’immobile. Si accosterà al progetto di riuso un progetto illuminotecnico che valorizzerà il bene oggetto di studio e consentirà una migliore fruizione degli spazi È importante sottolineare come questo intervento consentirebbe di mantenere invariate le ragioni costruttive dell’immobile, che già vedevano affiancarsi alla funzione produttiva, un ambito sociale e culturale, in quanto punto di incontro della comunità, ma si potrebbe dire anche ambientale ante-litteram, in quanto archetipo di produzione e utilizzazione in loco di energia rinnovabile. |
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Relatori: | Ilaria Ballarini, Rossella Taraglio, Giulia Beltramo |
Anno accademico: | 2024/25 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 191 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Patrimonio |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/33681 |
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