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Valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici in c.a. del comune di Lucera = Seismic Vulnerability Assessment of Reinforced Concrete Buildings in the Municipality of Lucera

Mario Apicella

Valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici in c.a. del comune di Lucera = Seismic Vulnerability Assessment of Reinforced Concrete Buildings in the Municipality of Lucera.

Rel. Alessandro Pasquale Fantilli, Bernardino Chiaia. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2024

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Abstract:

L'Italia è uno dei paesi a più elevata sismicità in Europa e possiede un patrimonio edilizio ricco di strutture storiche e fabbricati residenziali che risentono di una notevole vulnerabilità sismica. Molti edifici sono stati costruiti in assenza di criteri di resistenza antisismica, poiché risalenti a periodi precedenti all’emanazione di normative sismiche moderne. Concetti come il “capacity design” sono arrivati più tardi e hanno consentito la costruzione di strutture duttili e quindi resistenti al sisma, per questo è necessario analizzare il patrimonio edilizio esistente, comprendere la sua vulnerabilità e attuare di conseguenza degli interventi di miglioramento e adeguamento sismico. Tra i principali metodi di valutazione della vulnerabilità sismica, vi sono le schede GNDT e Cartis, strumenti diagnostici che classificano il rischio sulla base delle caratteristiche strutturali e tipologiche degli edifici. Le schede Cartis sono state sviluppate per individuare le tipologie costruttive prevalenti nelle diverse regioni italiane, facilitando la pianificazione di interventi mirati. Questi strumenti risultano essenziali per l’identificazione degli edifici più a rischio e per la definizione di strategie di intervento che possano garantire un livello di sicurezza conforme agli standard moderni. La tesi pertanto approfondisce la compilazione della scheda Cartis per la città di Lucera, dove quindi si sono identificate delle tipologie costruttive prevalenti per ogni comparto della città, sia in cemento armato che in muratura, distinguendo le aree omogenee attraverso studi condotti sull’evoluzione urbanistica e storica del centro abitato. Di queste tipologie, si è individuata una, realizzata in cemento armato e prima dell’anno di prima classificazione sismica, di cui si vuole calcolare il valore di “𝜁𝐸” ossia il rapporto tra l’azione sismica massima sopportabile dalla struttura e l’azione sismica massima utilizzabile per una nuova costruzione. Essendo complesso il processo che consente di valutare tutti i parametri necessari ad ottenere tale rapporto si propone un metodo più speditivo che consente, a partire da pochi dati a disposizione sull’edificio oggetto di studio, di realizzare un modello di calcolo virtuale su cui poi effettuare l’analisi dinamica. Quindi la tesi propone di confrontare i risultati di tre modelli strutturali realizzati sul software Dolmen che afferiscono a tre diversi contesti: il primo è un modello realizzato tramite un database storico della regione Piemonte; il secondo tramite il database Cartis e il terzo è il modello reale, realizzato cioè sulla base della documentazione strutturale esistente. I risultati delle analisi dinamiche condotte hanno evidenziato che il metodo proposto è attendibile, in quanto non vi sono differenze significative tra gli “𝜁𝐸” dei modelli virtuali e quello del modello reale, per cui è possibile evitare di effettuare indagini invasive ed esaustive, nonché anche costose, per comprendere la vulnerabilità sismica di una certa classe di edifici. Tantomeno è quindi indispensabile essere in possesso della documentazione strutturale dell’edificio esistente, che spesso risulta essere difficile da reperire poiché si tratta di strutture costruite ormai più di 50 anni fa. Grazie all’efficacia comprovata di questi metodi, è possibile quindi calcolare lo “𝜁𝐸” delle strutture in maniera rapida, pertanto si potrà in futuro, anche stabilire la priorità di intervento per successivi adeguamenti e miglioramenti sismici.

Relatori: Alessandro Pasquale Fantilli, Bernardino Chiaia
Anno accademico: 2024/25
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 225
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE
Aziende collaboratrici: Politecnico di Torino
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/33399
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