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Fenomenologia della progettazione: verso un’utopia del non fare = Phenomenology of Design: Towards a Utopia of Non-Doing

Teresa Cirianni

Fenomenologia della progettazione: verso un’utopia del non fare = Phenomenology of Design: Towards a Utopia of Non-Doing.

Rel. Sofia Nannini. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Design E Comunicazione, 2024

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Abstract:

“L’attacco va portato alle strutture di controllo, in pratica alle idee” (Hakim Bey, TAZ, 1991). Così Hakim Bey nel suo saggio TAZ descrive gli ideali dietro l’applicazione di tattiche socio-politiche, applicate in direzione di rivolta verso un sistema egemonico liberista e del conseguimento di uno non gerarchico basato sulle relazioni. Ed è proprio sulla base di questo assunto che la seguente tesi intende approcciare la posizione della progettazione a riguardo dei temi più urgenti del contemporaneo. La responsabilità etica è un tema chiave perché la progettazione occupa un ruolo centrale nella costruzione dell’interno umano, ma soprattutto perché chi progetta dichiara una propria posizione politica definendosi ideologicamente dalla parte della produzione, e quindi in ultima analisi, di un sistema egemonico estrattivista. La tesi, suddivisa in quattro capitoli e due sezioni tematiche, cerca di tracciare una sintetica analisi della disciplina attraverso lo studio di due momenti storici del secondo Novecento e l’osservazione degli strumenti adottati da essa nel riprodursi. Il primo capitolo pone le basi storiche per comprendere le posizioni che il design ha intrapreso nel rispondere alle cosiddette “sfide” dell’equità sociale, del cambiamento climatico, del proliferare della povertà, rifiuti e prodotti, cercando allo stesso tempo di mantenere un alto livello di benessere ambientale. Nel secondo capitolo, queste posizioni vengono presentate attraverso le ricerche di due progettisti e autori – Papanek e Maldonado – e del “collettivo” Global Tools. La seconda sezione, saltando temporalmente dal 1960 ai giorni odierni, presenta un quadro delle declinazioni che la progettazione ha intrapreso dal momento storico in cui ha abbandonato i limiti formali della fabbrica, soffermandosi su alcuni temi fondamentali di cui si serve nell’approcciarsi al progetto. Vengono quindi introdotti i rapporti principali, derivanti dagli input multidisciplinari, tra design, tecnica, tecnologia e sostenibilità, dichiarando allo stesso tempo come le utopie di progettazione, derivanti dalle esperienze critiche degli autori precedentemente interrogati, manchino di terreno pratico di fronte alla complessità espressa dal mondo contemporaneo. Il quadro che ne risulta è il tentativo storico di designer e progettisti nel presentare una riforma etica della materia e l’impossibilità contemporanea che essa si attui dati i notevoli cambiamenti tecnici e storici avvenuti a seguito del progredire della tecnologia, come della finanza e dell’espansione del capitalismo neoliberista. Definiti i cambiamenti del contemporaneo, grazie agli input multidisciplinari di testi e analisi presi in prestito dalla filosofia, sociologia e finanza, la tesi propone una nuova metodologia di riflessione e analisi verso un futuro indirizzato a dinamiche di contrazione e improduttività. L’ultimo capitolo si pone infine come manifesto programmatico per approcciarsi alla progettazione. Tramite le posizioni ideologiche di pensatori, ricavate da discipline esterne come la sociologia o la filosofia, infine dichiara la necessità di posizionarsi criticamente rispetto alla disciplina non più nelle condizioni di possibilità di azione quanto sulle più interessanti posizioni legate a concetti di regresso. Secondo l’assunto che l’evoluzione non passi più attraverso le vie dell’innovazione e del progresso pone l’interrogativo finale di come sia possibile mettere in moto processi di soggettivazione etici e solidali attraverso prospettive a carattere regressivo.

Relatori: Sofia Nannini
Anno accademico: 2024/25
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 77
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea in Design E Comunicazione
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea > L-04 - DISEGNO INDUSTRIALE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/32433
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