La nuova frontiera del cinema immersivo: la VR 180° e il caso “Sweet End of the World!”

La presente tesi sperimentale si pone l'obiettivo di analizzare nel dettaglio una nuova tipologia di esperienza immersiva che sta guadagnando sempre più rilevanza: il video immersivo a 180°. Dopo un'introduzione generale al cinema immersivo e ai video a 360°, il lavoro di tesi si focalizza sulla creazione di contenuti immersivi a 180°. Vengono prese in considerazione ed esaminate tutte le fasi della produzione, dalla pre-produzione, che include i test e la pianificazione delle riprese, alla produzione vera e propria, allestimento del set e riprese, fino alla post-produzione e distribuzione. Nell’ambito di questa ricerca, ho avuto l'opportunità di collaborare con l'azienda Motion Pixel s.r.l. di Stefano Sburlati, specializzata nella produzione di contenuti audiovisivi VR. Durante l’esperienza pratica, ho partecipato attivamente alla realizzazione del cortometraggio VR intitolato “Sweet End of the World”, un documentario immersivo che esplora temi come il rapporto tra uomo e cibo e il consumo di carne. Questo progetto è particolarmente significativo poiché il corto finale è stato creato unendo due riprese a 180° stereoscopiche in modo da ottenere un video a 360° stereoscopico, una tecnica innovativa che rappresenta un importante passo avanti nel campo del cinema immersivo. Lavorando con Motion Pixel ho acquisito competenze pratiche essenziali che mi hanno permesso di contribuire a un progetto pionieristico nel campo della realtà virtuale. Questo studio si connota, quindi, come una guida dettagliata e pratica per la realizzazione di contenuti in VR 180°, evidenziando come la sperimentazione tecnica e narrativa in questo settore sia di fondamentale importanza per progettare nuove esperienze immersive.