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Torino, area “Osi-Ex Ghia”: progetto di social housing come occasione di rigenerazione urbana

Jingwen Zhao

Torino, area “Osi-Ex Ghia”: progetto di social housing come occasione di rigenerazione urbana.

Rel. Costantino Patestos, Demetrio Campolo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per La Sostenibilità, 2013

Abstract:

Una questione sempre attuale: social housing

La crescita e la trasformazione urbanistica dei principali centri urbani, l’aumento delle emergenze sociale e ambientale e le nuove sfide della globalizzazione ci pone di fronte alla necessità di richiamare il mondo della politica, della cultura e dell’impresa a volgere la propria attenzione al ritorno di una vecchia questione urbana, quella dell’edilizia sociale.

Il problema della popolazione va affrontato sia a livello politico e programmatico, in un’ottica capace di contenere e regolare i fenomeni dell’espansione della città, sia a livello urbanistico, con l’introduzione di nuovi modelli urbani e tipologie di abitazione, che propongano organismi abitativi di nuova concezione, come espressione autentica del mondo contemporaneo, della loro complessità, della dinamicità della loro evoluzione, dell’inevitabile aumento delle emergenze sociali e ambientali.

Accanto al diritto alla residenza, cioè all’alloggio e ai relativi servizi e attrezzature che integrano e completano la funzione dell’abitare, sono bisogna porre oggi il diritto alla città. Sollecitare l’attenzione su quest’argomento significa approfondire.

Tra processi di sviluppo e trasformazione della città, tra politiche urbane e strategie efficaci e sostenibili, per la costruzione di case per gli abitanti a basso reddito. La nozione di social housing presenta elementi di complessità a partire dalla sua definizione, relativa a una determinata tradizione abitativa di condivisione sociale dello spazio urbano.

Oggi siamo in grado di andare avanti, per estendere “case per quasi tutti”. Un compito per il quale occorre ripensare l’alloggio, il tipo di casa, il quartiere, la città. L’opinione non è stata tratta le conseguenze da cambiamento nel modo di convivere tra familiari di diverse generazioni. Persone che più di prima avvertono il bisogno di tutelare la propria intimità e libertà. Si avverte di più la comodità di uno spazio all’aperto.

La costruzione del social housing adesso non è solo il bisogno per fronteggiare l’espansione della popolazione e della città, ma anche occorre di aggiungere gli elementi dei vantaggi del sistema unifamiliare per soddisfare la speranza di avere una villa con l'ambiente aperta.

Sulla considerazione precedente, vorrei esprimere l’idea di social housing attraverso una progettazione approfondita su questo tema.

Relatori: Costantino Patestos, Demetrio Campolo
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
U Urbanistica > UK Pianificazione urbana
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per La Sostenibilità
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3083
Capitoli:

Premessa

1. Il sito di progetto

1.1 Trasformazioni urbane

1.2 Cenni storici dell'area

1.3 Inquadramento generale dell'area

1.4 Dimensionamento generale della Variante allo Studio Unitario di Riordino

2. Lo sviluppo del masterplan

2.1 Le componenti del progetto: IED, co-working, vertical farm, residenza

2.2 Caso di studio

2.3 Ipotesi

2.4 Considerazione fin

3. Social housing...

3.1 Definizione

3.2 Utente

3.3 Caratteristiche

3.4 Progetto di social housing

3.5 Utente e obiettivo

3.6 Riferimento

3.7 L'idea compositiva

3.8 Piante sezioni prospetti

4. Conclusione

5. Tavole

Riferimenti bibliografici

Bibliografia:

“Steven Holl 1986-1996” El Croquis,1996

“Steven Holl 1996-1996” El Croquis,1999

“Steven Holl idea and phenomeno” Lars Muller Publishers,2002

“Oswald Mathias Ungers Opera completa 1991-1998” Edizioni Electa,1998

“ Oswald Mathias Ungers Architecture 1951-1990” Edizioni Electa,1991

“Aldo Rossi opera complete 1993-1996” Edizioni Electa,1996

“Storia delle Ferrovie in Piemonte” Luigi Ballatore,2002

“Le città nella storia d’Italia Torino” Vera Comoli,1996

“Torino” Luca Mozzati, 1996

“Norme tecniche di Attuazione del PRG di Torino”

“Le corbusier Unité d’habitation,Marseille” Alban Jonson,2007

“Le corbusier 1887-1965” a cura di H.Alien Brooks,1993

“Total housing: alternatives to urban sprawel” Edizioni Actar,2012 Fonti cartografiche

-Pianta geometria della città di Torino alla scala di 1:10000 con tutti gli ingrandimenti eseguiti ed approvati ed in corso di approvazione, 1863

-Catasto Rabbini: fogli di mappa del comune di Torino, 1866

-Pianta della città di Torino con l’indicazione del piano unico regolamento d’ampliamento, 1906

-Danni arrecati agli stabili,1940-1945

-Giuseppe Frizzi, sezione trasversale e sezione longitudinale delle piazze Vittorio secondo il progetto approvato, 1825

-Carta tecnica del Comune di Torino

-Nuovo Piano Regolatore Generale, Città di Torino, Tavole di piano

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