Virginia Alessandrini
Realtà Virtuale come Strumento di Valutazione del Campo Visivo: Sviluppo e validazione di un dispositivo di perimetria cinetica basato su tecnologie di realtà virtuale. = Virtual Reality as a Field of View Evaluation Device: Development and validation of a kinetic perimetry device based on virtual reality technologies.
Rel. Danilo Demarchi, Chiara Maria Eandi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica, 2024
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Abstract: |
La realtà virtuale (VR) sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nel panorama tecnologico attuale, offrendo nuove prospettive in diversi settori. In ambito medico, ad esempio, sono sempre maggiori i benefici derivanti dall’utilizzo della VR, consentendo lo sviluppo di soluzioni innovative per la diagnosi, la terapia e la riabilitazione. Il presente studio di tesi, in particolare, si concentra sull'applicazione delle tecnologie di realtà virtuale nell'ambito oftalmologico, attraverso la valutazione dei deficit del campo visivo. Quest’ultimo fornisce importanti informazioni per la diagnosi e il monitoraggio di patologie oftalmologiche e neurodegenerative. Attualmente, il metodo principale per la valutazione del campo visivo è la perimetria, che si distingue in statica e cinetica, mentre gli strumenti clinici standard utilizzati in ospedale sono il perimetro manuale Goldmann e l’Humphrey Field Analyzer (HFA). Questi ultimi, nonostante siano dispositivi molto accurati e affidabili, presentano una serie di limitazioni in termini di portabilità e accessibilità, rendendo difficile o impossibile per alcuni pazienti sottoporsi all'esame. Per tale motivo, nel contesto di questo progetto di tesi, è stato sviluppato un dispositivo di perimetria cinetica innovativo basato su realtà virtuale, avente come obiettivo il superamento di alcune delle limitazioni proprie delle strumentazioni comunemente utilizzate negli ambienti ospedalieri. Il sistema si compone di un visore VR Meta Quest 2, impiegato per l’esecuzione dell’esame del campo visivo, e di un computer portatile, utilizzato per l’elaborazione e la rappresentazione dei risultati ottenuti. L’applicazione, sviluppata nel visore VR, offre la possibilità di condurre l’esame in qualsiasi condizione di luce e posizione. Ciò consente l’esecuzione del test anche a pazienti con gravi disabilità, come nel caso di soggetti allettati o in carrozzina, per i quali l’uso di strumenti tradizionali risulta essere molto impegnativo e, in alcuni casi, impossibile. Il dispositivo è stato testato presso l’Ospedale San Lazzaro di Torino, in collaborazione con il corso di Laurea in Ortottica e Assistenza Oftalmologica dell’Università degli Studi di Torino. Sono stati esaminati 9 pazienti con deficit visivi, per un totale di 16 occhi presi in analisi. I risultati sono stati confrontati con la strumentazione standard Humphrey Field Analyzer, al fine di verificare la validità del perimetro basato su VR. Lo studio pilota condotto ha dimostrato una buona correlazione positiva, riportando un valore medio dell’indice di correlazione di Pearson pari a 0.67. Concludendo, la presente tesi ha dimostrato come il visore VR possa rappresentare un’alternativa valida per la valutazione del campo visivo, offrendo vantaggi in termini di adattabilità, portabilità e accessibilità e contribuendo a migliorare complessivamente l'esperienza diagnostica dei pazienti. |
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Relatori: | Danilo Demarchi, Chiara Maria Eandi |
Anno accademico: | 2023/24 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 75 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-21 - INGEGNERIA BIOMEDICA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/30526 |
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