Valutazioni e correlazioni fra emissioni di carbonio nel ciclo di vita di un edificio ed efficienza energetica: il caso di una nuova costruzione in area montana = Assessment and trade-off between whole life cycle carbon emissions of a building and its energy efficiency: a case study of a new housing in a mountain area

La necessità di ridurre le emissioni climalteranti richiede dei grandi sforzi e delle scelte importanti. L’Europa per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni entro il 2050 sta mettendo mano a molte normative, tra cui quelle del settore edilizio. Quest’ultimo è responsabile per circa il 36% delle emissioni di CO2. Tramite la revisione della direttiva EPBD, prossima all’approvazione, verranno posti vincoli più stringenti riguardo i parametri per la costruzione dei nuovi edifici e verrà programmato un piano di ristrutturazioni graduali di tutti gli esistenti. In particolare, si passerà da una visione incentrata sulla riduzione dei consumi ad una prospettiva di annullamento delle emissioni nel ciclo di vita. Tutto ciò comporterà differenti approcci di progettazione e l’introduzione di nuovi criteri di valutazione delle prestazioni degli edifici che saranno sia di tipo energetico che di impatto ambientale. A tale scopo la normativa UNI EN 15978:2011 pone le basi per il calcolo dell’impatto ambientale dell’edificio nell’intero ciclo di vita, tenendo conto degli effetti sull’ambiente sia dei materiali utilizzati per la costruzione e la realizzazione dei servizi fondamentali, sia della necessità di energia per gli anni di utilizzo in cui svolge la funzione per la quale è stato progettato. La metodologia descritta all’interno della norma UNI EN 15978:2011 è un’analisi LCA (Life Cycle Assessment) dell’edificio, valutazione più complessa rispetto a quelle realizzate per i singoli prodotti, che deve tenere conto degli impatti generati nelle fasi di costruzione, nella fase di utilizzo e in quella di fine vita di tutti i materiali, componenti e prodotti utilizzati. Lo scopo della tesi è quello di valutare le correlazioni che si generano tra prestazioni energetiche ed impatto ambientale analizzando il caso studio di un edificio ad elevate prestazioni energetiche di nuova realizzazione in area montana presso il comune italiano di Alagna Valsesia (VC). Si confronteranno gli effetti in termini di impatto ambientale e consumi energetici ottenuti da una riduzione della trasmittanza e da un suo incremento, fino ai valori minimi per il rispetto degli obblighi legislativi per la zona climatica del sito. L’analisi è stata condotta in modo manuale seguendo le indicazioni della normativa UNI EN 15978:2011 per mezzo di fogli di calcolo Excel ottenendo l’impatto per ogni indicatore sommando gli effetti dei singoli materiali e tramite il modello energetico sviluppato in Edilclima si sono invece valutati i consumi energetici e le emissioni delle fasi operative per l’intero ciclo vita dell’edificio per il caso base e le sue varianti. Le valutazioni evidenziano che nel caso di aumento dell’isolamento si ottiene una crescita delle emissioni nelle fasi di costruzione e dismissione a fronte però di minori consumi nella fase operativa che permettono una riduzione delle emissioni nel ciclo di vita dell’edificio e viceversa nel caso opposto. Tali risultati vanno però valutati nel contesto della località. Essendo nettamente prevalente il periodo di riscaldamento nel caso specifico l’aumento dell’isolamento permette di ottenere significativi effetti energetici e di impatto ambientale, ma questo è da verificare in zone climatiche differenti dove il beneficio della riduzione della trasmittanza potrebbe essere vanificato nel periodo di raffrescamento o non essere sufficiente a ottenere una riduzione delle emissioni nel ciclo vita.