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Integrazione di covenants ESG nella valutazione del costo dei finanziamenti = Integration of ESG covenants in valuation of credit pricing

Enrico Bonsignorio

Integrazione di covenants ESG nella valutazione del costo dei finanziamenti = Integration of ESG covenants in valuation of credit pricing.

Rel. Barbara Trivellato. Politecnico di Torino, NON SPECIFICATO, 2024

Abstract:

Negli ultimi anni, uno dei trend cresciuti maggiormente è quello della finanza sostenibile, ossia l’insieme di tutti i processi che includono i fattori ESG durante qualsiasi attività finanziaria. La sigla ESG sta per Environment, che riguarda la sostenibilità ambientale, Social, che si riferisce ad aspetti sociali e Governance, che riguarda le pratiche di governo aziendale. Nel maggio del 2020 l’EBA (European Banking Authority) ha pubblicato le Guidelines on loan origination and monitoring, che specificano le modalità attraverso le quali banche e istituti finanziari dovrebbero concedere prestiti. In particolare, esse includono i fattori ESG tra gli elementi da valutare al momento dell’erogazione del credito. In letteratura, esistono molti studi riguardanti il rischio di credito, ma molto poco è stato pubblicato e diffuso riguardo la metodologia di pricing dello stesso. Dunque, allineandosi alle tematiche del momento, l’obiettivo della tesi è quello di costruire un modello in grado di calcolare il prezzo corretto di un finanziamento, ossia il tasso di interesse da applicare, e integrare dei covenant in modo da tenere in considerazione i fattori ESG. Dopo una prima parte che riguarda la descrizione e l’approfondimento delle tematiche ESG e un’introduzione dei principali concetti di matematica finanziaria, vengono analizzati i cosiddetti “costi” di cui una banca deve tenere conto per prezzare un finanziamento. Tra questi si annoverano il costo del credito, dovuto alla perdita attesa e dunque direttamente derivato dai parametri di rischio come probabilità di default, loss given default e esposizione, il costo del capitale, dovuto al fatto che, nel momento in cui viene erogato un prestito, l’ente deve allocare una certa quantità di capitale, cosiddetto assorbito, che non può essere utilizzato né investito poiché deve permettere di fronteggiare perdite derivanti da mancati pagamenti, il costo del funding, dove per funding si intende la raccolta di denaro da parte di una banca e i costi operativi, cioè le spese legate alla concessione del credito attraverso monitoraggio e amministrazione. Infine, l’ultimo capitolo riguarda la vera e propria costruzione dei modelli di pricing dei finanziamenti con covenant ESG. Nello specifico, vengono implementati due modelli. Il primo è costituito da due componenti: un albero binomiale classico, che estrapola il tasso di interesse, e da opzioni binarie (una per rata) su un KPI (Key Performance Indicator) di tipo ESG scelto da banca e azienda. In questo caso, se l’azienda raggiunge dei KPI obiettivo ottiene sconti sulle rate da pagare. Il secondo invece, modella in modo congiunto le probabilità di non fare default e le probabilità di raggiungere i KPI in modo da costruire un solo albero “trinomiale” che ad ogni step temporale ha tre possibili scenari: default, non default e raggiungimento del target, non default e non raggiungimento del target.

Relatori: Barbara Trivellato
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 63
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: NON SPECIFICATO
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-44 - MODELLISTICA MATEMATICO-FISICA PER L'INGEGNERIA
Aziende collaboratrici: Myrios S.R.L.
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/30388
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