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La citta nascosa. Un progetto per la valorizzazione dei rifugi antiaerei di Ragusa = The hidden city. A project for the valorisation of air-raid shelters in Ragusa

Giuliana Leggio

La citta nascosa. Un progetto per la valorizzazione dei rifugi antiaerei di Ragusa = The hidden city. A project for the valorisation of air-raid shelters in Ragusa.

Rel. Manuela Mattone, Fulvio Rinaudo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Patrimonio, 2024

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Abstract:

I rifugi antiaerei costruiti durante la Seconda Guerra Mondiale costituiscono un prezioso patrimonio storico, testimoni dei momenti segnati dalla paura, dalla frustrazione e dal lutto della popolazione civile. Rappresentano una eredità che la guerra ha lasciato indistintamente nel sottosuolo delle città, siano esse metropoli o modesti paesi. L’interesse crescente negli ultimi anni per il mondo sotterraneo ha spinto molte città a dotarsi di itinerari che percorrano i luoghi del sottosuolo, siano essi di origine naturale o artificiale. Il patrimonio conservato, sepolto o protetto nelle profondità del terreno offre un modo unico per riconnettere la città con la propria storia e cultura locale. I rifugi antiaerei, pur coinvolti in questo intento di valorizzazione, soffrono tuttavia dell’intenzionale condizione di abbandono a cui sono stati sottoposti all’indomani della fine del conflitto. Questi manufatti appartengono a un passato non troppo lontano, eppure la loro memoria in alcuni casi sopravvive a malapena. Oggetto di questa trattazione è nello specifico la valorizzazione dei rifugi antiaerei nella città di Ragusa, nel cui sottosuolo un tempo scorrevano numerose gallerie sotterranee la cui stessa esistenza oggi è sconosciuta ai più. Nel ricostruire la storia di un patrimonio nascosto, passaggio essenziale è rappresentato dal lungo percorso di studio e analisi diretta delle fonti documentarie conservane negli archivi storici della città. Una volta terminata la fase di conoscenza, tema sensibile di questo progetto sarà la comunicazione di un patrimonio culturale che attualmente non solo non è visitabile, ma che nella maggior parte dei casi si presenta inaccessibile. Come si valorizza qualcosa che non si vede? La trattazione si pone l’obbiettivo di rispondere a questa domanda con uno scenario d’intervento che esplori le possibilità offerte dal mondo digitale, tramite la collaborazione tra tecnologia GIS, i nuovi media e i principi dell’heritage storytelling.

Relatori: Manuela Mattone, Fulvio Rinaudo
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 208
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: Politecnico di Torino
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/30213
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