polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Applicazione della metodologia del Design Sistemico al distretto del Mobile Imbottito della Murgia e alla sua azienda leader: la Natuzzi S.p.A. = Application of Systemic Design methodology to the Murgia Upholstered Furniture District and its leading company: the Natuzzi S.p.A.

Claudia Manzoni, Antonio Maria Ricci

Applicazione della metodologia del Design Sistemico al distretto del Mobile Imbottito della Murgia e alla sua azienda leader: la Natuzzi S.p.A. = Application of Systemic Design methodology to the Murgia Upholstered Furniture District and its leading company: the Natuzzi S.p.A.

Rel. Silvia Barbero, Eliana Ferrulli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Design Sistemico, 2024

[img] PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Accesso riservato a: Solo utenti staff fino al 26 Agosto 2025 (data di embargo).
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (142MB)
[img] Archive (ZIP) (Documenti_allegati) - Altro
Accesso riservato a: Solo utenti staff fino al 26 Agosto 2025 (data di embargo).
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (92MB)
Abstract:

Il distretto del Mobile Imbottito della Murgia è un polo d’eccellenza italiano specializzato nella produzione di mobili imbottiti di alta qualità, dove la maestria artigianale si fonde con la modernità del design. Questo particolare agglomerato produttivo, localizzato in 13 comuni tra le province di Bari, Taranto e Matera, deve il suo sviluppo a un’antica tradizione locale specializzata nella manifattura di mobili e, soprattutto, al grande slancio industriale di Pasquale Natuzzi. L’imprenditore infatti, a partire dagli anni ’60 dà vita alla Natuzzi S.p.A. con la quale riesce a rivoluzionare il modello produttivo in vigore fino all’epoca, riducendo i costi e mantenendo alta la qualità e la possibilità di personalizzazione dei mobili prodotti. Questo cambiamento radicale nei metodi ha permesso la nascita di un fitto network di aziende, tra cui sub-fornitori, conto-terzisti e competitors, che oggi costituiscono il cuore pulsante del distretto e che hanno raggiunto un grande successo sia a livello nazionale che internazionale. La storia del distretto, come accennato, ha radici profonde, evolute tramite il passaggio delle imprese di generazione in generazione, ma ora è giunto il momento di esplorare nuove prospettive e il Design Sistemico può rappresentare una guida fondamentale per questo processo di transizione. Negli anni il distretto ha vissuto sia periodi di grande splendore, il picco massimo dell’export è stato raggiunto nel 2002, che situazioni di profonda crisi. Momenti di debolezza innescati dal cambio non più così favorevole tra euro-dollaro, dall’arrivo di nuovi competitors dai mercati emergenti e dalla situazione di instabilità economica derivante dalla crisi finanziaria globale del 2008. Oggi, la situazione del distretto sembra essere più rosea grazie agli inattesi risultati positivi innescati dalla pandemia da Covid 19, che ha fatto nascere nelle persone una nuova voglia di star bene in casa, con ricadute positive in generale sull’arredo Made in Italy. Si assiste infatti nel 2021 a fatturati e ordini in crescita, accompagnati tuttavia da rallentamenti nelle forniture e nelle produzioni, conseguenze inevitabili dei lockdown e del conflitto tra Russia e Ucraina iniziato nel 2022. Tuttavia di fronte alle sfide contemporanee e a quelle che sopraggiungeranno in futuro, il distretto ha l’opportunità di rinnovarsi attraverso l’applicazione della metodologia sistemica, cioè quell’approccio olistico in grado di ridefinirne le dinamiche per promuovere una sostenibilità a lungo termine, sia dal punto di vista economico che sociale e ambientale. Il Design Sistemico può intervenire dunque preservando la tradizione ma sempre con un occhio al futuro, integrando principi di sostenibilità, inclusione e innovazione nel cuore delle sue attività. É proprio questo il tema di questa ricerca di tesi magistrale, nella quale viene esplorata l’applicazione della metodologia sistemica al distretto, col fine di interpretarne lo stato dell’arte con le possibili criticità e potenzialità, in modo da sviluppare un set di strategie da implementare per valorizzare le aziende che lo costituiscono oltre che il territorio che lo ospita. Nel distretto murgiano, questo approccio offre dunque l’opportunità di rafforzare la tradizione locale di produzione di mobili imbottiti, creando al contempo un contesto economico e sociale più resiliente e rispettoso dell’ambiente.

Relatori: Silvia Barbero, Eliana Ferrulli
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 105
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Design Sistemico
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-12 - DESIGN
Aziende collaboratrici: Natuzzi SpA
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/30194
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)