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IL PROGETTO DELLE COPERTURE DI SITI ARCHEOLOGICI E DELLE VILLE E DOMUS ROMANE: DIBATTITO, CASI STUDIO E SCENARI CONTEMPORANEI = THE PROJECT OF THE COVERS OF ARCHEOLOGICAL SITES AND ROMAN VILLAS AND DOMUS: DEBATE, CASE STUDIES AND CONTEMPORARY SCENARIOS

Carla Conti

IL PROGETTO DELLE COPERTURE DI SITI ARCHEOLOGICI E DELLE VILLE E DOMUS ROMANE: DIBATTITO, CASI STUDIO E SCENARI CONTEMPORANEI = THE PROJECT OF THE COVERS OF ARCHEOLOGICAL SITES AND ROMAN VILLAS AND DOMUS: DEBATE, CASE STUDIES AND CONTEMPORARY SCENARIOS.

Rel. Emanuele Morezzi, Riccardo Rudiero. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2023

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Abstract:

Il lavoro di tesi di laurea magistrale in Architettura riguarda il tema delle coperture di siti archeologici e del loro disegno e sviluppo in chiave storiografica. Lo scopo è quello di indagare le nuove aggiunte tramite postulati teorici, metodologici e casi studio realizzati. La metodologia di indagine riguarda una parte introduttiva, propedeutica a una chiarificazione sugli strumenti per la tutela del patrimonio nazionale e internazionale, e, a seguire, lo studio del corposo dibattito storiografico riguardante la conservazione in situ attraverso sistemi di protezione. All’interno di questa sezione sono delineati gli inizi della necessità di protezione in area archeologica passando alla sperimentazione, al cambiamento delle idee ed agli atteggiamenti recenti. La tesi orienta le proprie riflessioni, con un’analisi quantitativa descrittiva, al fenomeno delle coperture insistenti sulle domus e ville romane dall’Ottocento ad oggi su un campione di casi. Segue l’individuazione delle azioni conservative da attuare a protezione dello scavo, prendendo in esame le coperture provvisorie e permanenti aperte ai lati o parzialmente chiuse e non di tipo ricostruttivo. Dopo aver individuato le soluzioni architettoniche più utilizzate per le due tipologie di sistemi scelti sono studiati i materiali e la concezione statico-costruttiva. È effettuata una schedatura dei dispositivi presenti sul territorio nazionale con ambito di studio l’edilizia residenziale romana della Gallia Cisalpina. La scheda compilativa di analisi e confronto è suddivisa in due macrosezioni (a loro volta suddivise in parti): la prima riporta informazioni sul bene archeologico e la seconda informazioni descrittive, fotografiche e grafiche sulle coperture. Tra i siti archeologici residenziali romani presenti in Italia Settentrionale si è scelto come caso studio la Villa Romana di Desenzano del Garda, per ubicazione ed estensione dei resti, simile a quella dei siti schedati, procedendo all’analisi dei tre sistemi protettivi insistenti sul sito, realizzati in momenti diversi. È suggerito uno scenario per la conservazione di una parte del settore A risalente alla metà del IV secolo, coperti da una struttura provvisoria a telaio in ferro e manto trasparente in policarbonato degli anni Settanta. La composizione nel piano della struttura, che tiene conto delle costruzioni a questa prossime, segue l’articolazione planimetrica degli ambienti dell’architettura antica, scomponibile in rettangoli opachi di grandezze differenti desunti da allineamenti e parallelismi con il bordo dello scavo. Si crea una figura autonoma ma in rapporto dialettico con le preesistenze. Dalla ricerca bibliografica dei contributi emerge come non sempre al diffondersi di una coscienza critica corrisponda una proliferazione progettuale e viceversa, ciò è avvalorato dall’osservazione delle realizzazioni in Italia ed all’estero. Inoltre, dalla spazializzazione dei dati, in funzione della variabile tempo, si comprende il fenomeno nei diversi paesi in riferimento al contesto storico-culturale del momento. La lettura critica delle soluzioni architettoniche amplia la ricerca ed offre lo spunto ad una riflessione sulla progettazione di soluzioni per l'archeologia. Dalla schedatura, che riconsidera l’intera questione con esempi diversi tra loro, quanto a metodi e risultati conseguiti, ne emerge un quadro istruttivo. Ne deriva la necessità di creare un database interrogabile in funzione della tipologia di rudere, avendo così l’occasione di imparare dai lavori sperimentati

Relatori: Emanuele Morezzi, Riccardo Rudiero
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 535
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: Politecnico di Torino
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/29835
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