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Stop Sit Rewind

Alessia Paolini, Tiziano Solara

Stop Sit Rewind.

Rel. Luca Cattaneo, Paolo Marco Tamborrini. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Design E Comunicazione, 2023

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Abstract:

Nell'era dell'iperconnessione digitale, in cui le informazioni viaggiano alla velocità della luce e le storie sono raccontate attraverso una miriade di canali mediatici, le esperienze delle persone comuni offrono un'opportunità unica di mettersi nei panni degli altri e comprendere le sfide e le vittorie quotidiane che affrontano. Le loro storie aggiungono un elemento di autenticità e connessione emotiva ai media, i quali si concentrano troppo spesso su storie straordinarie o sensazionalistiche, trascurando le vite quotidiane della maggior parte delle persone. Quando le persone non si sentono rappresentate nei media, possono sentirsi emarginate e non comprese, il che può avere effetti negativi sulla coesione sociale e sulla solidarietà tra individui. Le storie delle persone comuni possono colmare questa lacuna, creando connessioni più profonde tra le persone e le realtà che circondano, offrendo così un equilibrio prezioso, mostrando che la bellezza e la significatività si trovano anche nella vita quotidiana. In conclusione, è fondamentale colmare con l’empatia la mancanza tra la realtà e la visione che sembra essere costantemente promossa dai media e dal mondo circostante. Queste storie hanno il potere di trasmetterla al pubblico, ci mettono nei panni degli altri, facendoci vedere il mondo attraverso le loro esperienze e emozioni. Le storie delle persone comuni ci insegnano a essere più comprensivi, a rompere gli stereotipi e a sviluppare un senso di solidarietà nei confronti degli altri. In un'epoca in cui i media spesso idolatrano una visione ideale della vita, le storie delle persone comuni ci riportano con i piedi per terra. Questo tipo di narrazioni può aiutare a costruire una società più inclusiva, a creare connessioni più profonde tra le persone e a promuovere una comprensione più autentica e completa della realtà. È quindi responsabilità dei media e dei creatori di contenuti riconoscere questa lacuna e lavorare per colmarla, contribuendo a un mondo più empatico e solidale. Questo tipo di narrazione può abbattere stereotipi e pregiudizi, creando spazi di dialogo aperti e inclusivi. Così nasce Stop Sit Rewind, un podcast e un magazine che hanno come elemento narrativo una sedia bianca, un elemento semplice e universale che spesso passa inosservato, attraverso la quale vengono raccontate storie di cambiamenti declinati in vari ambiti della vita delle persone. Le loro storie illustreranno come il cambiamento permea le nostre vite, e come le esperienze di cambiamento generino un viaggio sia per chi le affronta, sia per chi le ascolta. Attraverso la sedia bianca, come elemento narrativo unificante, ci immergeremo in una serie di storie coinvolgenti che spaziano dall'ambito personale a quello sociale, culturale ed economico. Stop Sit Rewind offre uno spazio in cui le storie di cambiamento possono essere comprese e connesse in una rete di esperienze umane universali. Siate pronti a sedervi sulla nostra sedia bianca e a iniziare questo viaggio emozionante attraverso le vite delle persone e le loro storie di cambiamento.

Relatori: Luca Cattaneo, Paolo Marco Tamborrini
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 144
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea in Design E Comunicazione
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea > L-04 - DISEGNO INDUSTRIALE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/29742
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