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Venice Immersive 2023: un approfondimento estetico-analitico di una tecnologia in continua evoluzione. = Venice Immersive 2023: an aesthetic-analytical study of an evolving technology.

Isabella Alasotto

Venice Immersive 2023: un approfondimento estetico-analitico di una tecnologia in continua evoluzione. = Venice Immersive 2023: an aesthetic-analytical study of an evolving technology.

Rel. Tatiana Mazali. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione, 2023

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Abstract:

L’elaborato intende proporre un approfondimento estetico - analitico di una tecnologia in continua evoluzione: il Cinema Immersivo. Questo studio ripercorrerà la storia degli ultimi cinque anni di sezione Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica in cui, grazie alla volontà della Biennale di Venezia, è stata dedicata una sezione a quest'arte innovativa. In particolare, si analizzeranno le opere dell’ottantesima edizione con lo scopo di tracciare una tendenza artistica. Al fine di raggiungere l’obiettivo viene inizialmente affrontata una digressione storico – teorica sul cinema tradizionale e quello immersivo, mirata a identificare le similitudini e le differenze tra le due arti, confrontando i due linguaggi a livello tecnico, sul piano contenutistico e sul potenziale immersivo. In seguito ai chiarimenti sulle due forme di intrattenimento è possibile comprendere i fattori stimolanti che hanno condotto all’iniziativa Venice Virtual Reality, inaugurata nella settantaquattresima edizione. Lo spirito internazionale e la propensione alle avanguardie della Biennale di Venezia si integrano perfettamente con il carattere innovativo della realtà virtuale. Nonostante le generiche affinità contenutistiche con il cinema tradizionale, dedicare uno ampio spazio a una tecnologia così progressiva ha richiesto audacia e intraprendenza. Nei seguenti anni di concorso è stato fondamentale differenziare e ribadire l’indipendenza delle due forme d’arte, dedicando, inoltre, una particolare attenzione nel delineare le caratteristiche della disciplina artistica immersiva con lo scopo di trovarne un posizionamento nel panorama culturale. Nel 2022 è stato ufficialmente cambiato il nome da Venice Virtual Reality a Venice Immersive che, sebbene possa sembrare una formalità, ha segnato un cambio di tendenza, il festival non riduce l’arte immersiva al singolo concetto di realtà virtuale ma ne promuove l’eterogeneità tecnologica. La ricerca, usufruendo della mia esperienza personale al festival, prosegue con un’analisi della ottantesima edizione, Venice Immersive 2023. Dopo aver fruito in prima persona delle opere in concorso presentate al Lazzaretto Vecchio ho creato un modello di analisi con lo scopo valutare il livello di immersività di ciascun’opera. I criteri presi in esame sono stati l’efficacia della tecnologia, l’incisività del contenuto e della forma, e il coinvolgimento fisico ed emotivo dello spettatore. Valutati gli esiti dell’analisi è stato possibile elaborare la mia tesi: nonostante possa sembrare semplice ricondurre il successo in termini di immersività e di coinvolgimento dello spettatore alla componente tecnologica e alla forma del contenuto risulta invece imprescindibile la dimensione emotiva, come confermano anche i vincitori dei premi dell’ultima edizione.  

Relatori: Tatiana Mazali
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 98
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-32 - INGEGNERIA INFORMATICA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/29412
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