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Riconcettualizzare gli standard urbanistici in risposta alle esigenze della città contemporanea. Aree verdi e spazi dell'istruzione: esplorazioni metodologiche per la revisione del Prg di Torino = Reconceptualising urban standards in response to the needs of the contemporary city. Green areas and education spaces: methodological explorations for the revision of the Turin municipal plan

Michela Capella, Francesco Imbruglia

Riconcettualizzare gli standard urbanistici in risposta alle esigenze della città contemporanea. Aree verdi e spazi dell'istruzione: esplorazioni metodologiche per la revisione del Prg di Torino = Reconceptualising urban standards in response to the needs of the contemporary city. Green areas and education spaces: methodological explorations for the revision of the Turin municipal plan.

Rel. Carolina Giaimo, Valeria Vitulano, Giulio Gabriele Pantaloni. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale, 2023

Abstract:

La tesi che si intende sviluppare concerne la necessità di innovare la disciplina degli standard urbanistici, partendo dalla premessa che le città contemporanee sono caratterizzate da sempre più mutevoli e complesse esigenze a cui il governo del territorio deve far fronte. Data la complessità di tale innovazione, derivante dalle dinamiche attuali, l’attuale forma di piano risulta essere inadeguata e necessita di un aggiornamento. Infatti, il modello tradizionale di sviluppo delle città, basato su logiche di crescita ed espansione urbana, ad oggi non risulta coerente al contesto e alle sfide attuali, motivo per cui è necessario orientare lo sguardo della disciplina verso un modello basato sulla rigenerazione urbana. In questo processo di cambiamento di prospettiva, il ruolo centrale dev’essere assunto dal progetto della città pubblica, come telaio di riferimento su cui incardinare le strategie di miglioramento della qualità urbana e, di conseguenza, del livello di benessere dei cittadini. In questi termini, il D.I. 1444/1968 emanato al fine di garantire una dotazione minima di spazi pubblici nell’espansione della città degli anni ’60, risulta essere vetusto e inadeguata al contesto urbano e sociale odierno. Tale normativa, dunque, necessita di un aggiornamento, ampliando l’attuale visione imperniata su parametri quantitativi con l’introduzione di indicatori qualitativi, i quali definiscano livelli prestazionali e risultati attesi che i servizi pubblici devono garantire. Assicurare le quantità minime inderogabili di spazi pubblici non è più sufficiente, ma occorre introdurre politiche di welfare urbano che possano garantire ai cittadini condizioni minime di benessere. Tale processo di riconcettualizzazione del sistema di servizi pubblici della città deve confrontarsi con numerose problematiche, soprattutto economiche, relative alle fasi di realizzazione e gestione di spazi pubblici che possano garantire il perseguimento dell’interesse collettivo: in tal senso, occorre una migliore definizione del rapporto tra ente pubblico e privato, basato sulla cooperazione.?? Di conseguenza, dopo aver analizzato alcune esperienze italiane ed europee innovative in tale ambito, si è proceduto al tentativo di riconcettualizzare gli spazi pubblici all’interno del sistema di pianificazione piemontese, facendo riferimento ad una nuova forma di piano. In particolare, la presente tesi si è focalizzata sul caso della città di Torino, analizzando le normative e il piano vigente, ponendo un focus sul tema degli standard urbanistici e delle aree di trasformazione. Al fine di elaborare una proposta metodologica efficace di riconcettualizzazione degli standard urbanistici e che possa essere replicata in diverse realtà, il lavoro si è ristretto sull’area della Circoscrizione 5 della città di Torino. Nello specifico, si è concentrata sugli spazi per l’istruzione e le aree verdi, considerati due pilastri fondamentali per il progetto di città pubblica. Questi svolgono un ruolo essenziale nella formazione e educazione dei cittadini e nella creazione di una rete di spazi aperti e accessibili, costituenti centralità per il quartiere; inoltre, sono i luoghi principali in cui si contrastano gli effetti del cambiamento climatico, grazie all’erogazione di servizi ecosistemici. In seguito, facendo riferimento alla nuova forma del piano, si è costruito un quadro di indirizzi e regole tali da garantire ai cittadini un sistema di spazi pubblici, fruibile, sicuro, permeabile e attento agli aspetti ecologico ambientali.

Relatori: Carolina Giaimo, Valeria Vitulano, Giulio Gabriele Pantaloni
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 371
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-48 - PIANIFICAZIONE TERRITORIALE URBANISTICA E AMBIENTALE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/29272
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