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Sviluppo di adsorbenti per la rimozione di zuccheri dai reflui oleari = Development of adsorbents for the removal of sugars from olive mill wastewater

Arianna Ercoli

Sviluppo di adsorbenti per la rimozione di zuccheri dai reflui oleari = Development of adsorbents for the removal of sugars from olive mill wastewater.

Rel. Barbara Onida, Marta Gallo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Chimica E Dei Processi Sostenibili, 2023

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Abstract:

L’industria olearia in Italia ricopre una vasta fetta di mercato e produce ingenti quantità di acque reflue, circa 10-30 milioni di m3 all’anno, concentrate in un arco di tempo limitato di qualche mese. È quindi necessario lo studio di metodi per il trattamento e per lo smaltimento di questi reflui. I principali composti che devono essere rimossi sono zuccheri e polifenoli. In particolare, questo lavoro di tesi si è occupato di studiare un adsorbente a base di silice mesoporosa (del tipo SBA-15) funzionalizzata con 3-amminopropiltrietossisilano (APTES) per la rimozione, attraverso il processo di adsorbimento, di zuccheri riducenti, quali il glucosio. In primo luogo, sono state effettuate varie funzionalizzazioni, lavorando anche allo scale up del processo. Poi, la silice tale e quale e la silice funzionalizzata sono state caratterizzate dal punto di vista chimico-fisico mediante analisi termogravimetrica, spettroscopia infrarossa, fisisorbimento di azoto, diffrattometria a raggi X e spettroscopia fotoelettronica a raggi X. In seguito, sono stati condotti test di rimozione di glucosio in soluzioni modello preparate sulla base delle concentrazioni di zuccheri presenti nel refluo in esame, proveniente da frantoi campani e raccolto dall’Università di Salerno tra novembre 2022 e febbraio 2023 e dei dati di letteratura. Le prove di adsorbimento sono state effettuate su soluzioni con una concentrazione di glucosio di 5 g/L, 25 g/L e 15 g/L in condizioni acide e non, con un rapporto solido:liquido costante. Per quanto riguarda lo studio a 5 g/L, l’adsorbente è risultato promettente, dando un adsorbimento del 70 % nelle prime 6 ore. Per confronto, è stato analizzato anche un carbone attivo, che mostra una curva di adsorbimento con una crescita lenta nel tempo che raggiunge un plateau a tempi lunghi (oltre 150 ore). Il vantaggio principale osservato con la SBA-15 funzionalizzata, quindi, consiste nella più rapida cinetica di adsorbimento rispetto al carbone attivo. Tali risultati, comunque, necessitano di ulteriori test, in quanto una seconda replica non ha confermato l’andamento ottenuto nelle prime prove.

Relatori: Barbara Onida, Marta Gallo
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 86
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Chimica E Dei Processi Sostenibili
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-22 - INGEGNERIA CHIMICA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/29088
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