Camilla Riba
Sicurezza nei cantieri S.L.S.P. –S.Pre.S.A.L., dalla verifica preliminare dei progetti alla fase esecutiva dei lavori.
Rel. Daniela Bosia. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per L'Ambiente Costruito, 2012
Abstract: |
INTRODUZIONE Per tutti noi che ci accingiamo ad affrontare nell'immediato futuro il mestiere di architetto, questo volume vorrebbe essere una sorta di vademecum su tutto ciò che riguarda il difficile e complesso tema della sicurezza, in particolare quella dell'ambiente edile, che sarà oggetto del nostro lavoro quotidiano. Ciò che, infatti, forse non tutti sanno è che noi architetti non siamo solo e sempre dei progettisti, ma ci sono una serie di altre attività che il nostro ruolo ci porta ad adempiere, come per esempio quella di Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione e Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione. Quest'attività si svolge nel momento in cui abbiamo un cantiere, e siamo chiamati a esprimere il nostro parere circa le condizioni di sicurezza che dovranno essere mantenute da tutti quelli che entreranno in contatto con il cantiere, e controllare personalmente che tutto venga svolto nel migliore dei modi per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori all'attivazione di quest'ultimo. Il CSE (Coordinatore in fase di Esecuzione), che può essere un architetto o un ingegnere, deve redigere il documento più importante che deve essere mantenuto in cantiere, il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC). Questo è una dichiarazione circa i rischi cui andranno incontro gli operai durante lo svolgimento di qualsiasi lavorazione. Capiamo bene quindi come sia importante conoscere tutti i possibili pericoli e gli eventuali rischi che esistono in un cantiere edile, perché senza una conoscenza approfondita, non si potrà mai redigere una valutazione dei rischi efficace. Purtroppo questo è un rischio cui si va incontro molto spesso, anch'io durante il mio tirocinio svolto presso l'ufficio dello S.Pre.S.A.L di Cuneo ho potuto accertare la cosa, forse proprio perché l'università non fornisce i mezzi necessari per avere delle solide basi sul tema della sicurezza. Questo campo mi ha sempre attratta, sia per la sua importanza e purtroppo stretta attualità (è ormai molto frequente sentire nei telegiornali notizie di gravi incidenti sui luoghi di lavoro) ma anche perché è qualcosa di diverso e che può dare soddisfazioni anche maggiori della progettazione, perché grazie al nostro lavoro possiamo contribuire alla salvaguardia della salute di molte altre persone. Le mie conoscenze in fatto di sicurezza sui luoghi di lavoro derivano da un corso facoltativo di settantacinque ore svolto durante il terzo anno della Laurea Triennale in Architettura per il Progetto. Il corso consisteva in una serie di lezioni circa i principali rischi che si possono riscontrare sui cantieri e sul modo per cercare di evitarli, inoltre dava anche qualche dritta circa il progetto e il montaggio di ponteggi metallici e la possibilità di fare un'esercitazione ricreando un Piano di Sicurezza e di Coordinamento. Nonostante la breve durata questo è stato uno dei pochi corsi che realmente mi è sembrato molto utile per un futuro lavorativo e in più ha reso possibile conoscere in modo più approfondito le dinamiche dello svolgimento dei lavori nei cantieri, cosa che in precedenza non mi era molto chiara. Adesso che è giunto il momento di redigere la tesi finale della laurea magistrale ho deciso di approfondire proprio questo argomento, in quanto mi piacerebbe poi in futuro potermi occupare della sicurezza e svolgere il ruolo di Coordinatore in fase di Esecuzione e di Progettazione. Ritenendo non abbastanza idonea la mia preparazione su questa tematica, quest'anno ho deciso di svolgere una stage di 250 ore presso l'AsI Cn 1 di Cuneo, presso gli uffici del S.I.S.P. (Servizio di Igiene e Sanità Pubblica) e dello S.Pre.S.A.L (Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di lavoro), per cercare di ampliare le mie conoscenze entrando in contatto con coloro che giornalmente si occupano di sicurezza, andando a fare sopralluoghi sui luoghi di lavoro al fine di controllare che tutto sia fatto nel modo giusto e, qualora non sia così, preoccupandosi di multare l'interessato e esortargli di mettere ciò che non andava. Durante le sei settimane e mezzo del tirocinio ho affrontato svariate tematiche, che vanno dal controllo delle pratiche edilizie e dei documenti che noi architetti dobbiamo fornire per l'approvazione dei progetti, fino ai sopralluoghi in cantieri sia di costruzioni edili sia di rimozione dell'amianto. È stata un'esperienza davvero interessante, che ripeterei subito, che fa capire l'importanza dell'uso corretto dei mezzi di protezione collettiva e individuale e del rispetto di tutte le normative in fatto di sicurezza. Con questa tesi vorrei mettere a disposizione di altri tutte le cose che mi sono state insegnate nel corso di questo tirocinio, cercando di realizzare un piccolo manuale su tutto quello che bisogna sapere sulla sicurezza se si vuole svolgere al meglio la professione dell'architetto, nelle sue varie accezioni.
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Relatori: | Daniela Bosia |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AO Progettazione T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TC Protezione degli edifici |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per L'Ambiente Costruito |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2903 |
Capitoli: | Indice 1. Gli organi di vigilanza I.S.P.E.S.L I.N.A.I.L A.R.P.A. 2. Le aziende sanitarie locali: S.I.S.P. S.Pre.S.A.L. 3. I cantieri temporanei o mobili 4. Cos è il D.Lgs. 81/2008 Suddivisione 5. Il concetto di rischio Il rischio di caduta dall'alto I rischi derivanti da attività di scavo Il rischio da agenti fisici: Il rischio rumore Il rischio vibrazioni meccaniche Il rischio elettrico La movimentazione manuale dei carichi Il rischio da agenti chimici: Il rischio da amianto Il rischio da gas radon 6. Conclusioni 7. Bibliografia 8. Ringraziamenti
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Bibliografia: | Bibliografia ARPA Piemonte, a cura di., 2009. La mappatura del radon in Piemonte, sintesi CAPUTO, L, aprile 2006. Gli organi di vigilanza nei luoghi di lavoro: competenze e attribuzioni. Anteprima news, periodico di informazione del gruppo Silaq, anno 4 n° 1 CORTIS, L, ROSSI, L, 9 febbraio 2009. Come si valuta il rischio di seppellimento durante le attività di scavo in cantiere?. Il sole 24ore - ambiente e sicurezza, n° 3 CORTIS, L, ROSSI, L, 2009. Guida ISPESL per l'esecuzione in sicurezza delle attività di scavo CORTIS, L, ROSSI, L, 2008. Linee guida per la scelta, l'uso e la manutenzione dei sistemi collettivi di protezione dei bordi - PARAPETTI PROWISORI, RETI DI PROTEZIONE, SISTEMI COMBINATI Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n°81. Testo coordinato con il D.Lgs. 3 agosto 2009, n°106, TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Decreto Ministeriale del 06/09/1994, Normative e metodologie tecniche di applicazione dell'art.6, comma 3, e dell'art. 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, relativa alla cessazione dell'impiego dell'amianto Decreto Ministeriale del 12/02/1997, Criteri per l'omologazione dei prodotti sostitutivi dell'amianto DI RAIMO, C, Rischio elettrico impianti elettrici nei cantieri edili INAIL, Direzione Regionale per le Marche, a cura di., 2010. SOLAIO SICURO - Analisi del rischio di caduta dall'alto verso l'interno durante la realizzazione di solai in latero cemento ISPESL, a cura di., 2007. Il radon in Italia: guida per il cittadino Legge 27 marzo 1992, n° 257, Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto REGIONE EMILIA ROMAGNA, Assessorato Politiche per la salute, a cura di., 2011. Guida pratica all'antinfortunistica nei cantieri edili URBINATI, F., 2011. Tecniche, tecnologie e rischi per la sicurezza nei cantieri - Indagini geologiche, scavi e movimentazioni terreni WEB aslcnl.it arpa.piemonte.it inail.it ispesl.it copertura sicura.toscana.it |
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