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Obiettivi europei e nazionali sulla diversione modale verso la ferrovia nella logistica terrestre: utilizzo un modello di utilità aleatoria mediante indagine = European and national targets on modal shift to rail in land-based logistics: using a random utility model by survey

Alessia Beoni

Obiettivi europei e nazionali sulla diversione modale verso la ferrovia nella logistica terrestre: utilizzo un modello di utilità aleatoria mediante indagine = European and national targets on modal shift to rail in land-based logistics: using a random utility model by survey.

Rel. Bruno Dalla Chiara, Francesco Paolo Deflorio. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, 2023

Abstract:

Il presente elaborato di tesi si pone l’obiettivo di definire, analizzare e quantificare quelle variabili alle quali il decisore - ad esempio lo spedizioniere oppure il decisore pubblico - risulta essere più sensibile al momento della scelta modale di trasporto merci, che quindi sono decisive nel processo decisionale. In questo lavoro il focus ricade su quei fattori che risultano essere incisivi e potenzialmente in grado di influenzare l’aumento del volume merce trasportato tramite ferrovia. Per svolgere suddette analisi sono stati elaborati ed esaminati i dati raccolti tramite questionari, compilati da aziende operanti nel settore dei trasporti e della logistica nell’hinterland torinese. L’area d’interesse è l’interporto di Torino – Orbassano, importante polo logistico per la sua locazione strategica e per la sua capacità di poter offrire servizi logistici di alto livello. In un mondo in cui l’e-commerce, la globalizzazione, il tempo e la sostenibilità energetico-ambientale risultano essere all’ordine del giorno, talvolta con un notevole aumento del volume di merce da movimentare, la necessità di innovare e riorganizzare intere supply chain è diventata inevitabile. In particolare, l’importanza attribuita alla tutela dell’ambiente richiede alle aziende di utilizzare sistemi di trasporto più sostenibili e meno inquinanti. Il settore dei trasporti non è il principale responsabile del cambiamento climatico, ma il suo contributo (attorno al 15-20% negli ultimi anni) è comunque rilevante in una visione generale. Per questo motivo, nell’ultimo decennio, la Commissione europea ha incentivato e finanziato progetti con lo scopo di aumentare l’utilizzo della ferrovia, per tratte almeno sopra i 300 km, dal momento che questa risulta essere la modalità di trasporto più sostenibile per le medie e lunghe percorrenze. Nei primi capitoli della tesi viene descritta la situazione attuale inerente al settore del trasporto merci, sia a livello nazionale che europeo, sottolineandone punti di forza e di debolezza, per poi arrivare ad un capitolo interamente dedicato alla sostenibilità ambientale e agli obiettivi dell’Unione europea in materia. Gli ultimi due capitoli sono dedicati alla descrizione di un modello utilizzato in letteratura e alla sua applicazione, mediante i dati del questionario, con lo scopo di quantificare i coefficienti delle variabili costituenti una funzione di utilità ideata per questa tesi. Il modello Logit è stato infine implementato per testare la quota modale che potrebbe raggiungere la ferrovia, utilizzando le variabili precedentemente calcolate.

Relatori: Bruno Dalla Chiara, Francesco Paolo Deflorio
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 110
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-31 - INGEGNERIA GESTIONALE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/28339
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