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ECOLOGIE RIGENERATIVE: Abitare il Salento post-Xylella = REGENERATIVE ECOLOGIES: Living the post-Xylella Salento

Chiara Punzi, Egle Tavolaro

ECOLOGIE RIGENERATIVE: Abitare il Salento post-Xylella = REGENERATIVE ECOLOGIES: Living the post-Xylella Salento.

Rel. Antonio Di Campli, Sofia Leoni. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2023

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Abstract:

L'epidemia da Xylella, che ha colpito il territorio salentino a partire dal 2013, ha prodotto una serie di conseguenze sul piano ecologico, economico e su quello dell'abitare. Se, da una parte, la diffusione del batterio ha causato il rapido disseccamento delle vaste superfici olivetate, simbolo del territorio, dall'altro, la diffusione del batterio in tempi velocissimi ha ridefinito radicalmente caratteri e modalità di funzionamento del territorio salentino. Tali processi non sono attribuibili esclusivamente al batterio, ma sono anche frutto di un'eccessiva semplificazione ambientale, legata sostanzialmente alla presenza dominante di una sola specie arborea, l'ulivo. A partire da queste premesse, la tesi affronta il tema della ridefinizione ecologica di una parte del territorio salentino istituendo nessi tra l'invenzione di nuove ecologie alla scala territoriale, nuove economie e forme di fruizione dei luoghi. In questi termini, il progetto diventa occasione per ripensare, in particolare, il rapporto tra economie agricole e quelle pratiche del turismo oggi polarizzate tra fruizione di massa dei litorali e turismo elitario sostenuto da una fitta rete di masserie nell’entroterra. In tal senso, la prima mossa della ricerca è stata una rilettura critica del Piano Territoriale di Coordinamento della provincia di Lecce di Bernardo Secchi e Paola Viganò, in cui il territorio è descritto come giustapposizione tra sassi, i borghi barocchi, e spugne, le superfici olivetate. A partire dal confronto con questa immagine e, a seguito di indagini spaziali, economiche, ecologiche e sociali, si propone un progetto per un transetto localizzato nel basso Salento, luogo dove sono già in atto, da parte di alcuni attori (Manu Manu Riforesta e Fondazione Sylva) iniziative di ridefinizione in risposta alla crisi ecologica e sociale prodotta dalla Xylella. Il transetto diventa quindi il luogo in cui pratiche turistiche alternative si affiancano a nuove produzioni agricole concretizzando un mosaico ecologico in cui differenti realtà coesistono. Il progetto lavora attraverso riforestazioni di diversa natura, riuso di costruzioni rurali del Salento, reti di muretti a secco e di pajare, intese come azioni utili a ridefinire fruizioni turistiche ed assetti ecologici e produttivi. La ricerca è costituita dall’intreccio di diverse forme di indagine, sopralluoghi, interviste, fotografie e mappature, che permettono di rievocare l’insieme di strutture, pratiche e dinamiche insite nel territorio. Le nuove forme di ecologie rigenerative diventano modi di ri-immaginare un Salento post-Xylella non tramite un approccio correttivo, se vogliamo ortopedico, ma di coesistenza, ristabilendo le relazioni tra le parti secondo legami strettamente ecologici.

Relatori: Antonio Di Campli, Sofia Leoni
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 139
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/28096
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