Riqualificazione energetica in quota. Il caso studio del Rifugio Città di Ciriè. = Energy requalification at high altitude. The case study of Rifugio Città di Ciriè.

Il presente progetto di tesi nasce dall’unione tra le riflessioni sulla riqualificazione energetica degli edifici esistenti e la passione per il mondo della montagna. In un ambiente in cui le condizioni climatiche sono già esse stesse una sfida, per comprendere e sviluppare soluzioni legate al cambiamento climatico, al comfort abitativo e all’autonomia energetica è necessaria un’attenzione che in altri luoghi sarebbe superflua. In montagna ogni nuova realizzazione o ogni nuova modifica costituiscono un elemento aggiunto ad un ambiente quasi privo di elementi umani. Per questo motivo, quando si interviene su una costruzione, non si modifica solo il singolo edificio, ma si influenza anche il contesto in cui esso si trova. Lo scopo di questa trattazione è dimostrare come soluzioni di efficientamento energetico possano essere applicate anche in situazioni caratterizzate da difficili condizioni ambientali, ed in luoghi in cui l’autonomia energetica e prestazionale degli edifici risulta essere prioritaria. Il caso studio analizzato è il Rifugio Città di Ciriè, situato a 1865 m di altitudine al Pian della Mussa, sulle pendici piemontesi delle Alpi Graie, nelle Valli di Lanzo, al confine con l’Alta Savoia francese. La parte iniziale è volta alla definizione degli interventi da realizzare per operare una riqualificazione energetica, riferendosi anche alle norme da seguire e agli obiettivi europei in merito. Viene descritto anche il processo di audit energetico, che costituisce il punto di riferimento metodologico per lo svolgimento della presente tesi. È stato successivamente approfondito il processo storico che ha portato alla costruzione nei moderni rifugi alpini, con una specifica attenzione all’area delle Alpi Occidentali italiane. Tale analisi costituisce la documentazione che giustifica la scelta progettuale di base, da cui derivano tutte le soluzioni successive, ossia quella di conservare la struttura originale esterna dell’edificio, intervenendo solo sull’interno. Per comprendere in maniera più completa quali sono gli interventi prioritari che vanno considerati quando si affronta un progetto di riqualificazione energetica di un rifugio alpino sono stati inoltre analizzati diversi casi studio. Introducendo nell’analisi il Rifugio Città di Ciriè, è stato in primo luogo necessario definire le condizioni climatiche e territoriali caratteristiche, per poi approfondire le tecniche di involucro e impianto dello stato di fatto. Al fine di verificare quali fossero i punti deboli della struttura, è stato inoltre realizzato un monitoraggio ambientale in loco, tramite il posizionamento, durante il periodo invernale, di sensori in grado di misurare le condizioni di temperatura e umidità relativa. Partendo dai dati raccolti è stato possibile progettare l’intervento di efficientamento energetico, ponendosi diversi obiettivi, tra cui la riduzione dell’impatto ambientale, l’indipendenza da fonti fossili, la riduzione dei costi e del consumo di energia e la miglioria del benessere degli occupanti. La presente trattazione è stata dunque redatta con lo scopo di promuovere la riqualificazione del patrimonio edilizio come strumento per la lotta al cambiamento climatico e allo spreco di energia, con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza energetica degli edifici.