Complessi religiosi e spazi aperti pre e post lockdown: potenzialità relazionali e strategie di integrazione. = RELIGIOUS FACILITIES AND OUTDOOR SPACES BEFORE AND AFTER LOCKDOWN TIMES: POTENTIAL INTERPERSONAL RELATIONSHIPS AND INTEGRATION STRATEGIES.

La pandemia da Covid-19 ha profondamente influenzato ciascuno di noi e il modo in cui usiamo lo spazio: nei due anni di rischio contagio sono nate nuove esigenze e, con queste, nuove pratiche. Durante il periodo pandemico è emerso con forte evidenza l'aumento del bisogno umano di spazi aperti e momenti di aggregazione, nonché il modo diverso in cui i cittadini cercano di soddisfare questo bisogno. È emerso dunque il bisogno da parte della città di adattarsi alle nuove necessità fisiche, sociali e psicologiche della popolazione. Come sono cambiati i luoghi aperti, e l’uso che di essi viene fatto, dopo la pandemia? La tesi verifica una categoria particolare di spazi aperti, come le pertinenze dei luoghi di culto, che negli anni pandemici hanno avuto un ruolo importante alla scala di vicinato e nella vita della comunità. La tesi esplora, nei primi due capitoli, il concetto di verde urbano e l'importanza del verde urbano di prossimità, citando esempi di città ecologiche in Europa. Nella parte successiva, lo studio cerca di approfondire la questione concentrandosi sulla città di Torino, esaminando il suo sistema di spazi verdi, con un focus nel quarto capitolo sul quartiere di Santa Rita. In seguito, la tesi esplora con una proposta progettuale per il sito studiato, come i luoghi di culto a Torino possono essere protagonisti nei nuovi rapporti tra spazi aperti e “usi post-pandemici”. Viene dunque condotta un'analisi dei luoghi di culto torinesi che, in relazione al contesto urbano, offrono spunti progettuali per l'utilizzo degli spazi verdi privati a beneficio dei residenti del quartiere. Nel sesto capitolo, le pratiche che avvengono in otto luoghi di culto presenti nell'area di studio vengono studiate attraverso interviste. Infine, alla luce delle criticità emerse, vengono elaborate alcune strategie progettuali finalizzate al miglioramento dell'accessibilità agli spazi aperti, sfruttando le potenzialità contenute ma non sfruttate dei luoghi di culto.