Progettazione del magazzino nel caso alimentare: il caso Domori SpA = Warehouse design in the food industry: the Domori SpA case

Il presente lavoro di tesi è stato sviluppato a seguito di una riorganizzazione dell’assetto logistico di Domori SpA, PMI del settore alimentare situata a Torino. Con l’obiettivo di acquisire un maggior controllo sui processi logistici, l’azienda ha investito circa 10 milioni di euro per la costruzione di uno stabilimento dedicato alla produzione, allo stoccaggio delle materie prime, all’area logistica e agli uffici. Tale operazione ha richiesto, durante un’esperienza di stage formativo, una progettazione del magazzino PF al fine di ottimizzare l’utilizzo della superficie e a migliorarne l’efficienza operativa. L’elaborato si caratterizza per una prima parte teorica volta ad illustrare gli elementi essenziali che definiscono un magazzino e le metodologie utilizzate per una gestione ottimale delle scorte e per una corretta implementazione dei processi logistici: fasi di inbound, picking e outbound. Nel secondo capitolo si offre una panoramica sul fenomeno dell’outsourcing con l’obiettivo di comprendere le scelte strategiche che portano le aziende ad adottare questa soluzione. Dopo aver analizzato i relativi vantaggi e svantaggi, si propongono delle alternative che il produttore può valutare nella scelta dell’assetto logistico più adatto alle proprie esigenze: da un lato l’insourcing, che permette di internalizzare la logistica e ottenere il pieno controllo delle operazioni, dall’altro l’outsourcing in house, che rappresenta una soluzione intermedia in grado di garantire la supervisione dei processi ed allo stesso tempo affidarsi a personale specializzato, attraverso la relazione con un provider logistico. Tale analisi è stata necessaria per proporre un modello di supporto nella scelta della configurazione più adatta alla strategia aziendale. La terza parte dell’elaborato prende in esame il caso aziendale della Domori SpA. Si fornisce una rappresentazione del contesto nel quale opera, in termini di prodotti offerti e mercato di riferimento. In seguito, si evidenziano le motivazioni strategiche che hanno spinto l’azienda verso l’outsorcing in house. L’ultimo capitolo è dedicato alla progettazione del magazzino prodotto finito. Per far ciò, è stato necessaria la comprensione delle modalità di gestione degli ordini e l’identificazione dei tipici errori che emergono da questa attività specificatamente riferiti al periodo precedente all’acquisto del nuovo stabilimento. La successiva analisi delle referenze gestite dall’azienda ha permesso di individuare le criticità che devono essere prese in considerazione per una corretta gestione degli articoli: elevata stagionalità, Shelf life ridotte e pesi variabili. Obiettivo finale dell’elaborato è stato quello di proporre tre differenti alternative di allocazione dei prodotti e sulla base di una valutazione tempi/costi/qualità che caratterizzano la fase di preparazione degli ordini, è stata individuata la configurazione ottima che permetterà all’azienda di migliorare i processi senza effettuare ulteriori investimenti. L’elaborato termina con un’analisi economica volta a confrontare la struttura dei costi logistici nelle due alternative: outsourcing e outsourcing in house per valutare la convenienza della scelta effettuata.