Applicazione del modello 4PL alla distribuzione nel settore automotive. ll caso Stellantis, Thor. = Applying the 4PL model to distribution in the automotive sector. The Stellantis, Thor case.

Il passaggio da un modello 3PL monofornitore a un modello 4PL può portare a un considerevole cambiamento delle prestazioni logistiche, sia in termini di costi che di lead time in ogni fase del processo. Si tratta pertanto di un passaggio che deve essere attentamente ponderato, per evitare trend negativi che potrebbero portare ad una diminuzione di efficienza del processo e della qualità fornita al cliente finale. La presente tesi di laurea magistrale, sviluppata all'interno della National Sales Company (NSC) italiana di Stellantis principalmente durante il periodo di tirocinio curricolare dell’autore, si propone di analizzare e monitorare le variazioni di performance e le anomalie presentatesi con l'introduzione di Thor, progetto sviluppato a livello Headquarter (HQ) da Stellantis, che prevede il passaggio al modello 4PL per la gestione della distribuzione dei veicoli nuovi Peugeot, Citroen, DS Automobiles e Opel (PCDO) sia in termini di trasporto primario – ovvero trasporto internazionale dalle fabbriche ai piazzali nazionali – che di trasporto secondario – dai piazzali nazionali ai concessionari/delivery point B2B. Nello specifico, il primo capitolo presenta un’introduzione del settore automotive, settore all’interno del quale Stellantis opera, e della logistica, con un focus particolare sulla distribuzione e sullo stoccaggio dei veicoli finiti, settore definito outbound logistics. Il secondo capitolo prevede un’overview generale dell’azienda Stellantis, oltre a breve cenni sull’organizzazione della logistica all’interno dell’azienda, sia a livello HQ che a livello delle singole NSC. Il capitolo prosegue con la presentazione del modello 3PL monofornitore utilizzato prima dell’introduzione di Thor, oltre che con un’analisi approfondita di Thor. Successivamente, sono descritti i sistemi informatici utilizzati nella gestione dell’outbound logistics in Stellantis e i più importanti KPI utilizzati per il monitoraggio e il controllo delle prestazioni logistiche. Con il terzo capitolo si entra nel vivo dell’analisi: verranno proposti monitoraggi relativi alle spedizioni mensili e alle operazioni di ritiro diretto da parte dei concessionari/clienti B2B, definite come self pick-up. Le diverse analisi si focalizzeranno sui diversi brand, flussi logistici, canali di vendita e tipologie di veicolo. Il quarto capitolo presenta analisi relative ai lead time dei veicoli nuovi PCDO sia in termini di trasporto primario che di trasporto secondario. Il capitolo si conclude con l’analisi dell’andamento dei veicoli giacenti sui piazzali italiani e con un breve riepilogo di tutti i risultati emersi dalle analisi. Il quinto capitolo, ultimo del corpo della tesi, presenta l’analisi delle anomalie incontrate dopo l’introduzione del progetto Thor nella NSC italiana di Stellantis. Le anomalie saranno raggruppate in tre macroaree: la prima analizzata è quella delle anomalie logistico-contrattuali. Si prosegue poi con il monitoraggio delle problematiche di natura informatica. Il capitolo si conclude con l’analisi delle anomalie derivanti da errate metodologie di lavoro degli attori coinvolti nel flusso logistico. All’interno del capitolo sono descritte anche le contromisure prese da ciascun attore coinvolto nel processo per mitigare, evitare o correggere le anomalie descritte. Questa tesi comprende contenuti sensibili di proprietà delle aziende Groupe PSA Italia S.p.A. e Stellantis N.V. Su di essa è quindi posto vincolo di secretazione e non divulgazione.