EXTRAORDINARIO: l'autismo e le sue sfumature = EXTRAORDINARIO: the shades of autism

L’autismo è un disturbo ampio, ricco di sfumature e ancora pieno di misteri, ma questo progetto ci sta particolarmente a cuore perché è nato grazie a due persone speciali: Giorgio e Gabriele, i fratelli di una di noi, entrambi appartenenti allo spettro autistico ad alto funzionamento. È anche e forse soprattutto per loro che vogliamo creare più consapevolezza sul tema dell’autismo ed eliminare quei falsi miti che purtroppo ancora si sentono e che rendono la comunicazione tra neurotipici e atipici ulteriormente più complicata, accentuando il problema dell’inclusività. La tesi inizia con un approfondito lavoro di ricerca teorica riguardo al disturbo dello spettro autistico (ASD), la sua sintomatologia e le possibili cause ad oggi conosciute, dagli studi della neurobiologia fino alle più recenti ricerche sul DNA. Successivamente, poiché il nostro progetto si basa sulla comunicazione, è stato approfondito il tema del linguaggio in tutte le sue accezioni, in quanto elemento fondante della comunicazione tra esseri umani. Attraverso l’analisi della filosofia del linguaggio e dei suoi maggiori esponenti, si arriva alla pragmatica, ovvero l’uso contestuale del linguaggio, e alla semiotica, in cui questo è espresso attraverso i simboli. Questo focus ci è sembrato importante in quanto il deficit del linguaggio è una caratteristica preponderante per tutte le persone autistiche, sia verbali che non verbali, e la semiotica sta alla base non solo di alcune terapie, ma anche del design per la comunicazione in sé. Infine abbiamo voluto analizzare le caratteristiche e le problematiche dell’autismo femminile, un campo ancora sottostimato per quanto riguarda il disturbo dello spettro autistico. Ma le nostre ricerche non si sono solo basate sugli aspetti teorici e formali: raccogliere le storie di diverse famiglie con figli autistici, compresa la nostra esperienza personale, e i dati ricavati dal questionario, ci ha aiutato a capire quali sono i falsi miti e i simbolismi antiquati legati all'autismo. L’analisi progettuale ci ha quindi portate a redigere un sistema esigenziale che ha come fulcro l’abbandono di alcune rappresentazioni dell’autismo, come il pezzo di puzzle e la bolla, e dare rilevanza alle donne autistiche. Il risultato finale è una campagna di sensibilizzazione che comprende sia output analogici che digitali, dei quali il prodotto principale è un cortometraggio animato in 2D che racconta le storie di due bambini autistici, Rocco e Rebecca, e come affrontano le sfide dell’autismo.