Dismissione, abbandono, degrado. La rigenerazione urbana per il governo sostenibile del territorio = Dismission, abandonment and degradation. Urban regeneration for sustainable territorial governance

L’obiettivo della ricerca è quello di affrontare le tematiche inerenti dismissione, abbandono e degrado nell’ottica di individuare possibili politiche e azioni rigenerative da assumere come esempi di buon governo del territorio, inteso come capacità di garantire uno sviluppo sostenibile in termini complessi. Il lavoro svolto, iniziato nel corso dello svolgimento del tirocinio curriculare di Laurea magistrale in PTUPA presso il Comune di Torino, vedrà approfondire la tematica nel capoluogo piemontese. Per fare questo è stato necessario prima conoscere le caratteristiche del processo (o metamorfosi urbana), sia in Italia che nel resto dell’Europa, e quali siano state le iniziative conseguenti anche nelle politiche urbane messe in campo negli ultimi anni. Si tratta di un fenomeno - e quindi di un dibattito - iniziato negli anni ’80, che continua a suscitare preoccupazioni, speranze e nuove vision negli addetti ai lavori: Pubbliche Amministrazioni, imprenditori privati, associazioni di categoria, terzo settore, liberi professionisti e cittadini. Le aree dismesse rappresentano ad oggi un problema o una risorsa per i nostri territori? In che modo le politiche urbane nazionali ed europee hanno segnato l’evoluzione di queste tematiche? È possibile ad oggi una nuova vision basata sul nuovo modello delle città circolari? La prima parte del lavoro assume un profilo conoscitivo-applicativo, poiché, oltre a dare un’impronta di conoscenza delle tematiche circa l’evoluzione degli strumenti urbanistici a Torino e l’attuale Piano Regolatore Generale del 1995, è quella in cui viene applicato il modello delle “cellule urbane” al dato della TARI comunale per verificare lo stato di abbandono e degrado sia su intera scala comunale che, in dettaglio, entro due Circoscrizioni nelle zone nord e sud della città, per poi approfondire il tema su due singoli casi. Durante l’intera fase di sviluppo della Tesi magistrale è stato importante servirsi della Proposta tecnica di Progetto preliminare del Piano Regolatore Generale della città, approvata nel Luglio 2020 come punto di partenza (e non come punto di arrivo) per le analisi svolte negli anni 2010, 2014 e 2018 e per immaginare una città che sappia valorizzare a risorse i propri vuoti urbani. Proprio per questo motivo, la seconda parte del lavoro è stata incentrata sul tema della rigenerazione urbana, sui vari approcci e su quanto sia importante il tema sociale per questa pratica che influenza l’aspetto funzionale ed estetico-percettivo non solo di un territorio, ma di un’intera comunità locale. La terza ed ultima parte, prendendo in riferimento sempre il modello della città circolare e il tema sociale della rigenerazione urbana, seleziona e confronta casi di best practices in città-chiave del Nord e Sud Italia: Torino e Bari. A Torino il progetto di Student Housing avviato da un gruppo di residenti della zona sud con l'Associazione ARIS e guidati da Tecla Zaia affrontando problematiche fisiche e sociali del quartiere Mirafiori come l'alto tasso di abitazioni vuote o di abitazioni sottoutilizzate. A Bari, invece, il modello del quartiere Libertà e di come la rigenerazione urbana (attraverso soprattutto la società civile) grazie ad importanti progetti attuati e in fase di attuazione, abbia cambiato il volto non solo di un quartiere ma dell’intera città. Conoscenza del territorio e delle politiche urbane, uso adeguato degli strumenti urbanistici, nuove vision sostenibili e best practices appaiono essere i presupposti per praticare un buon governo del territorio.