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Elettrofilatura di elettroliti polimerici a base di poliossietilene e lignina per batterie al litio allo stato solido più sicure e sostenibili = Electrospinning of polyethylene oxide and lignin-based polymer electrolytes for safer and more sustainable solid-state lithium batteries

Caterina Brosio

Elettrofilatura di elettroliti polimerici a base di poliossietilene e lignina per batterie al litio allo stato solido più sicure e sostenibili = Electrospinning of polyethylene oxide and lignin-based polymer electrolytes for safer and more sustainable solid-state lithium batteries.

Rel. Claudio Gerbaldi, Sonia Lucia Fiorilli, Giorgia Montalbano, Alessandro Piovano. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Chimica E Dei Processi Sostenibili, 2023

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Abstract:

Al giorno d’oggi, la transizione energetica verso l’impiego di fonti rinnovabili per limitare la dipendenza dai combustibili fossili ha messo in evidenza l’importanza di fornire energia in modo continuo grazie a sistemi di accumulo e rilascio. In questo scenario, è in continuo aumento lo sviluppo di batterie a ioni di litio (LIB) ad alte prestazioni, fondamentali per tutta l’elettronica portatile e per il rapido progresso del mercato dei veicoli elettrici. Tuttavia, vi sono ancora alcuni aspetti su cui si sta lavorando per ottenere batterie sempre più efficienti, durature e sicure. Uno dei componenti critici su cui si concentra gran parte della ricerca è l'elettrolita. Nella maggior parte delle batterie commerciali, si impiegano infatti elettroliti liquidi con solventi organici, che costituiscono un problema in termini di sicurezza perché volatili e infiammabili. Possibili alternative su cui si sta lavorando sono gli elettroliti allo stato solido, robusti e non infiammabili, che garantiscono elevata sicurezza anche a seguito di cortocircuiti interni alla batteria. Questo lavoro di tesi si è focalizzato sullo sviluppo di nuovi elettroliti polimerici solidi (SPE), ovvero membrane polimeriche in grado di condurre gli ioni di litio e di garantire migliori prestazioni e minori costi rispetto allo stato dell’arte, contribuendo così ad ottenere dispositivi energetici più sostenibili. A tal proposito, si sono preparati SPE a base di poliossietilene (PEO), materiale di riferimento per l’ottima capacità di dissolvere i sali di litio, e di lignina, un biopolimero molto abbondante in natura, ma attualmente non ancora largamente valorizzato, rappresentando principalmente un prodotto di scarto dell’industria cartaria. Le membrane sono state prodotte a partire da una soluzione di PEO e lignina, per sfruttare la conducibilità ionica del PEO e la resistenza strutturale della lignina, mediante elettrospinning, una tecnica molto versatile e scalabile, che permette di ottenere membrane a matrice fibrosa nanostrutturata, caratterizzata da alta porosità e superficie esposta. All’inizio, si è scelto di impiegare come solvente l’acqua, in modo da evitare solventi organici pericolosi o tossici. La formulazione della soluzione e i parametri di elettrospinning sono stati ottimizzati per migliorare la morfologia della membrana, che è poi stata caratterizzata morfologicamente tramite microscopia SEM e, successivamente, attivata per impregnazione con elettrolita liquido (LiPF6 1M in EC:DC) e testata in batteria con elettrodi di Li metallico e LiFePO4. Tuttavia, oltre al problema di perdita di consistenza della membrana a contatto con l’elettrolita, i test elettrochimici hanno mostrato la presenza rilevante di acqua residua nel materiale, impedendo il corretto funzionamento del dispositivo. Per questo, l’acqua è stata sostituita come solvente nell’elettrospinning da una miscela di DMSO e acetone, comportando così una nuova ottimizzazione dell’intero processo. Le nuove membrane, pur continuando a presentare problemi di consistenza strutturale dopo impregnazione, quando sottoposte a test elettrochimici hanno dimostrato una buona stabilità a seguito di vari cicli di carica-scarica (efficienza del 95% intorno al 30° ciclo). In conclusione, si è dimostrato come sia possibile ottenere membrane elettrofilate a base di PEO e lignina, polimeri abbondanti, sostenibili e altamente compatibili fra loro, creando un’alternativa percorribile per la produzione di SPE per le batterie di nuova generazione, più convenienti e sicure.

Relatori: Claudio Gerbaldi, Sonia Lucia Fiorilli, Giorgia Montalbano, Alessandro Piovano
Anno accademico: 2022/23
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 75
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Chimica E Dei Processi Sostenibili
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-22 - INGEGNERIA CHIMICA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/27164
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