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Architettura parassita. Passato Presente Futuro

Alberto Minero

Architettura parassita. Passato Presente Futuro.

Rel. Matteo Robiglio. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione), 2012

Abstract:

"Architettura Parassita passato presente futuro" è un'analisi che riguarda la riscrittura del tessuto urbano e l'architettura parassita, focalizzandosi sul significato in termini di riciclaggio, sovrascrittura e riuso di spazi e di strutture.

Identificando la città come un nuovo paesaggio su cui intervenire in alternativa al consumo del suolo.

Riconsiderando la realtà architettonica come tettonica.

In un processo di densificazione mutualistica in cui il vecchio e il nuovo possano trarre vantaggio l'uno dall'altro.

L'obiettivo è sottolineare quanto debba la storia degli insediamenti alla modifica e stratificazione delle architetture; metodo che se applicato oggi potrebbe risolvere il problema dell'espansione delle città senza dover ricorrere alla costruzione di nuovi isolati e quartieri; oltre a rappresentare un'occasione e uno stimolo per promuovere diversità nei modi di vivere e abitare, rompendo le barriere dell'habitat urbano, inserendosi come elemento di disturbo.

Il termine "parassita" trae origine dalla cultura greca: il paràsitos (commensale, o meglio para "presso, accanto" e sitos "cibo") era il titolo, ai tempi con accezione positiva, che veniva dato ai ministri, soliti oziare accanto ai magistrati, la cui funzione era quella di raccogliere la porzione di grano per gli Dei, che veniva riposta nel parasikon, il granaio pubblico.

Successivamente, nella cultura romana, il termine cambiò significato diventando aggettivo per definire coloro che vivevano mantenuti presso le ricche famiglie, allietando padroni e commensali durante il giorno e durante i banchetti. Il termine divenne prevalentemente un aggettivo con connotazione negativa e venne utilizzato dalla scienza per descrivere quegli esseri viventi che vivono sfruttando le risorse di "corpi ospitanti". Nello stesso modo, in architettura, si è assistito ad un forte cambiamento nella percezione del riciclaggio: da risorsa primaria a strategia da evitare, preferendo altri metodi di espansione (non densificazione!) della città.

La zonizzazione e la regolamentazione dell'edilizia, hanno portato a trasformare la stratificazione e il riuso degli spazi in un abuso.

Ma è nella cultura del XX secolo, il secolo della globalizzazione e dell'uniformazione del vivere e dell'abitare la città, che il parassita ha ripreso il suo valore positivo, come elemento di disturbo, un rumore, capace di interrompere la monotonia, portare vantaggi e risolvere problemi altrimenti irrisolvibili, come la "stanza in più".

"Il parassita è un operatore differenziale del cambiamento. Egli eccita lo stato di un sistema: il suo stato di equilibrio (omeostatico), lo stato presente dei suoi scambi e delle sue circolazioni, l'equilibrio della sua evoluzione, il suo stato termico, il suo stato informazionale. Lo scarto prodotto è assai debole, e non lascia prevedere, in generale, una trasformazione, né quale trasformazione. L'eccitazione fluttua e così la determinazione. " Così Michel Serres, filosofo francese, definisce il parassita: operatore del cambiamento.

Relatori: Matteo Robiglio
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AQ Spazi funzionali dell'abitazione
U Urbanistica > UK Pianificazione urbana
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2705
Capitoli:

- Introduzione

- Passato

Stratificazione della Città

Crisi e Parassitismo Contemporaneo

- Presente

Endoparassita

Ectoparassita

Parassitoide

- Futuro

Bibliografia:

- Benevolo Leonardo, Storia della città, Editori Laterza, 2006

- Cavallari Murat Augusto, Forma urbana ed architettonica nella Torino barocca, UTET, 1968

- Friedman Yona, Utopie realizzabili, Quodlibet, 2003

- Friedman Yona, Pro Domo, Actar, 2004

- Gregotti Associati, Qualità e valori della struttura storica di Torino: piano regolatore generale di Torino, Torino Comune, 1992

- Gregotti Associati, Libro bianco sull'ambiente di Torino: piano regolatore generale di Torino, Città di Torino, 1991

- Marini Sara, Architettura Parassita, Quodlibet, 2009

- Melet Ed/ Vreedenburgh Eric, Rooftop Architecture: building on elevated surfaces, NAi, 2005

- Politecnico di Torino, Dip. Casa e Città, Beni culturali e ambientali della città di Torino, SIAT, 1984

- Serres Michelle, THE PARASITE, Minnesota Press Edition, 2007

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