L'abuso di posizione dominante nei mercati digitali. = The abuse of dominant position in digital markets.

Lo scopo dell'elaborato è evidenziare come le grandi piattaforme presenti sul mercato digitale siano in grado di acquisire e detenere una posizione dominante e ne abusino. Sono coinvolti tutti gli attori che operano delle transazioni: i competitors, i fornitori, gli utenti finali. La situazione è stata minimizzata per lungo tempo dalle autorità garanti della concorrenza in tutto il mondo. Solo negli ultimi anni hanno adottato provvedimenti cercando di arginare il potere delle Big Tech mediante l'emanazione di nuove leggi, avviando processi istruttori e comminando sanzioni pecuniarie e comportamentali. Le analisi si focalizzano su uno dei maggiori player online globali: Amazon. Il primo capitolo presenta una panoramica generale sul mercato delle piattaforme digitali, analizzando la sua struttura ed i problemi inerenti ai possibili monopoli, le barriere all'entrata, gli effetti della concorrenza tra nuovi entranti ed incumbent, le integrazioni verticali ed orizzontali, il concetto di gatekeeper ed il ruolo dei consumatori. Il secondo capitolo è dedicato allo studio della regolamentazione e le correzioni di comportamenti anticoncorrenziali. L'Italia è regolata dalla legge n.287 del 1990; in Europa le norme sono contenute nel Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea ed in particolare nell'articolo 102 del TFUE, che disciplina l'abuso di posizione dominante. Si sottolinea che nel 2022 è stato approvato un nuovo pacchetto normativo, consistente nel Digital Service Act e nel Digital Market Act, volto a contrastare le pratiche di mercato sleali ed a stabilire un nuovo sistema di governance comunitaria. Infine, viene presa in considerazione la disciplina antitrust degli Stati Uniti, basata su tre principali statuti: lo Sherman Act del 1890, il Clayton Act del 1914 e il Federal Trade Commission Act del medesimo anno. Il terzo capitolo esamina in dettaglio l’azienda di Bezos, il suo modello di business e le strategie adottate da Amazon per espandere la sua attività. La filosofia che sta alla base dell’impresa è il "customer welfare", ovvero si considera il cliente come fulcro delle attività aziendali, soddisfacendolo e fidelizzandolo, mediante servizi aggiuntivi come Amazon Prime. Sono esaminati anche i due canali di vendita di Amazon: il retail e il marketplace, nonché il servizio Fulfillment By Amazon ed il rapporto tra Amazon e i suoi fornitori in termini di presunta posizione dominante. Il quarto ed ultimo capitolo si concentra sulle accuse di abuso di posizione dominante nei confronti di Amazon avanzate da vari paesi. In Italia, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comminato una multa di 1 miliardo e 128 milioni di euro alle società Amazon Europe Core, Amazon Services Europe, Amazon EU, Amazon Italia Services e Amazon Italia Logistica per violazione dell'articolo 102 del TFUE. Nel 2019 in Francia si è avviato un processo istruttorio per supposte condizioni inique applicate alle aziende che vendono sulla sua piattaforma. In Germania, le indagini già in corso sono state ampliate nel 2022, i due temi principali sono il meccanismo di controllo dei prezzi dei venditori e il bandgating. Le Buy-Box e le condizioni imposte ai venditori terzi sul marketplace di Amazon sono un elemento centrale nelle inchieste, come quella avviata negli Stati Uniti nel 2021. Nel 2022 la Commissione Europea ed Amazon hanno raggiunto un accordo per aumentare la visibilità dei prodotti dei venditori terzi ed assicurare parità di trattamento nella Buy-Box.