Analisi di rischio da caduta massi su sentieri alpinistici: il caso studio del Couloir du Goûter (Monte Bianco) = Rockfall risk analysis on mountaineering trails: the case study of the Couloir du Goûter (Mont Blanc)

In ambiente alpino la caduta massi rappresenta uno dei fenomeni più impattanti e pericolosi poiché estremamente diffuso e molto difficile da monitorare. Queste condizioni precarie di stabilità dei versanti vengono ulteriormente aggravate dal cambiamento climatico che incrementa la probabilità di distacchi di roccia. Infatti, l’aumento delle temperature e la diminuzione delle precipitazioni anche nevose, porta ad uno scioglimento del ghiaccio che svolge un’azione legante nelle fratture rocciose. Il fenomeno di crollo è dunque in espansione comportando un interessamento sempre maggiore dei sentieri alpinistici e, di conseguenza, di chi li percorre. Lo strumento più efficace per valutare il rischio a cui gli alpinisti si espongono e pianificare le misure atte a mitigarlo risulta essere l’analisi di rischio. È qui illustrato un metodo quantitativo di analisi basato sulla tecnica dell’albero degli eventi (ETA) che permette la valutazione di tutti gli scenari che possono portare ad una lesione o ad un’incidente mortale. Tale metodo è successivamente applicato al caso reale del Couloir du Goûter, tratto della via Normale francese che consente l’ascesa al Monte Bianco e che risulta molto frequentato ma allo stesso tempo estremamente interessato da crolli. L’analisi, per tutti gli scenari analizzati, ha restituito un valore di rischio piuttosto alto. Questo risultato, congiunto a quelli ottenuti dei modelli che simulano l’andamento del cambiamento climatico futuro, fa riflettere su quanto siano esposti gli alpinisti e su quanto siano quindi necessari interventi mirati e tempestivi.