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Sviluppo di un dispositivo innovativo e alternativo alla sutura per la riparazione di tessuti addominali. = Development of an innovative and alternative suture device for abdominal tissue repair.

Claudia Lucia, Serena Masi

Sviluppo di un dispositivo innovativo e alternativo alla sutura per la riparazione di tessuti addominali. = Development of an innovative and alternative suture device for abdominal tissue repair.

Rel. Cecilia Surace, Paolo De Paolis. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica, 2023

Abstract:

L’ernia della parete addominale anteriore è una delle più frequenti patologie, che comporta nel mondo, secondo la SICE (Società Italiana di Chirurgia Endoscopica e nuove tecnologie), circa venti milioni di interventi chirurgici l’anno. Nel tempo si sono sviluppate diverse tecniche di riparazione, dalla chiusura primaria, con il semplice utilizzo della sutura, alla chiusura secondaria o tension free che utilizza come supporto reti chirurgiche, senza creare sforzi sulla linea di sutura e distorcere la fisiologia del tessuto. Entrambe le tecniche vengono utilizzate in chirurgia aperta o laparoscopica. Quest’ultima, essendo mininvasiva, riduce il rischio di infezioni, garantendo al paziente una degenza ridotta, ma paga tuttora un elevato tasso di insuccessi e recidive, come la formazione dell’ernia incisionale o laparocele. Le ernie incisionali rappresentano un sottoinsieme di ernie ventrali che si verificano in pazienti che hanno subito una precedente operazione addominale. Esse si verificano quando il muscolo scheletrico e la fascia intorno al sito di incisione si indeboliscono e non riescono più a sostenere la pressione generata all'interno della cavità addominale, provocando una rottura. Proprio per questo, l’interesse di questo studio verte sul superamento dei limiti delle tecniche tradizionali, tramite lo sviluppo di un dispositivo innovativo e alternativo per la riparazione della parete addominale. Il dispositivo, costituito da due spirali, unite tramite un sistema di fissaggio, avalla la tecnica tension free, estendendosi trasversalmente lungo la parete addominale e garantendo la distribuzione omogenea delle tensioni lungo la parete stessa. Per ripartire nel migliore dei modi gli sforzi in gioco è possibile inserire più dispositivi in parallelo, in modo da uniformare gli sforzi lungo tutta la superficie della parete. Il device, inoltre, grazie alla sua geometria elicoidale, permette di reclutare un’importante porzione di tessuto, evitando l’ischemia indotta dalla sutura tradizionale. Per individuare la geometria ottimale della spirale, si è definito un piano fattoriale, costituito da parametri fissi che sono la lunghezza e il diametro del filamento, e da parametri variabili che sono il passo e il diametro assiale dell’elica. Si sono condotti test meccanici a trazione, utilizzando come campioni porzioni di tessuto animale bovino con la spirale al loro interno. Dalla curva caratteristica del complesso tessuto-spirale, registrata durante la prova, si è ottenuta la forza massima per ogni campione. Tramite il piano fattoriale precedentemente stimato e la forza massima ottenuta dai test, si è effettuata un’analisi statistica su Minitab, un software per l’analisi statistica dei parametri, analisi predittiva e ottimizzazione dei processi, al fine di comprendere il ruolo che ogni parametro ha nel definire la geometria ideale delle spirali. Successivamente si è passati a sviluppare un sistema di fissaggio in grado di unire le spirali tra loro. Per avvalorare i risultati sperimentali ottenuti, si è effettuata un’analisi ad elementi finiti utilizzando come modello un solido che approssima il campione di tessuto animale con il dispositivo impiantato. I risultati sono stati confrontati con i valori dei test sperimentali ex vivo condotti precedentemente.

Relatori: Cecilia Surace, Paolo De Paolis
Anno accademico: 2022/23
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 131
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-21 - INGEGNERIA BIOMEDICA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/26148
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