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La VAS nel Piano Urbanistico Comunale, un contributo operativo alle piccole amministrazioni

Stefano Alemanno

La VAS nel Piano Urbanistico Comunale, un contributo operativo alle piccole amministrazioni.

Rel. Carlo Alberto Barbieri, Andrea Cavaliere. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Ambientale, 2012

Abstract:

L'obiettivo primario dell'urbanistica oggi è lo sviluppo sostenibile del territorio, per non compromettere la qualità di vita delle generazioni future. La valutazione ambientale strategica è generata da quest'intento e cerca di favorire una cultura della pianificazione attenta e con una visione a lungo termine.

La VAS nell'elaborazione dei piani e dei programmi permette di esaminare in primo luogo gli aspetti ambientali e gli effetti delle azioni dell'uomo su di essi, per poi analizzare, precedentemente, le possibili alternative all'assunzione di determinate decisioni.

Questo lavoro di tesi vuole verificare le problematiche che la Valutazione Ambientale Strategica presenta nei piccoli Comuni Italiani con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti, e in particolare le difficoltà che emergono durante la fase di costruzione del report ambientale, a quasi sei anni dall'avvenuto recepimento a livello nazionale, con Decreto Legislativo n. 152 del 2006, della Direttiva VAS 2001/42/CE. È importante ricordare che parte fondamentale e costitutiva di una Valutazione Ambientale Strategica è il Rapporto Ambientale definito dall'art 5 comma 1 della Direttiva 2001/42/CE come il documento "in cui sono individuati, descritti e valutati gli effetti significativi che l'attuazione del piano o del programma potrebbe avere sull'ambiente nonché le ragionevoli alternative alla luce degli obiettivi e dell'ambito territoriale del piano o del programma".

Nel cercare di produrre una VAS di buon livello, in cui il RA sia realizzato in modo corretto e completo, si è deciso di utilizzare, in tre differenti casi studio, gli indicatori del catalogo dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

Tale scelta è stata suggerita dal fatto che l'ISPRA è il massimo istituto di protezione e ricerca ambientale a livello Nazionale ed è vigilato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e viste le premesse l'utilizzo dei suoi indicatori è certamente il più ragionevole. I tre Comuni scelti sono stati rispettivamente Almese, appartenente alla Regione Piemonte ricadente nella Provincia di Torino; Cascia situato in Umbria la cui Provincia di appartenenza è quella di Perugia; Santo Stefano al Mare in Provincia di Imperia territorio regionale Ligure.

Nella fase iniziale del lavoro però si è visto che, per l'elaborazione del RA e in particolare per riuscire ad utilizzare gli indicatori ISPRA, bisogna necessariamente conoscere le differenti componenti/tematiche che compongono l'ambiente. A questo punto si pongono alcune domande:

1. I Comuni Italiani conoscono la qualità di tutte le tematiche/componenti ambientali dei loro territori?

2. Come possono attualmente espletare l'obbligo della VAS se, tali Comuni, non dispongono di informazioni e di strumenti per indagare lo stato ambientale e le relative dinamiche?

3. Con le informazioni e i dati disponibili riescono ad avviare e concludere un procedura di Valutazione Ambientale Strategica adeguata?

Per riuscire nell'obiettivo fissato, ovvero verificare la presenza o meno di problemi riguardanti la VAS in territori comunali di piccole dimensioni, ma soprattutto per rispondere alle domande di cui sopra, si è ipotizzato di dover elaborare un rapporto ambientale nei tre differenti casi studio.

Dopo aver trovato una risposta, alle domande sopra elencate, si è cercato di proporre una soluzione agli eventuali e differenti problemi riscontrati.

Il presente lavoro di tesi è stato cosi organizzato:

• una prima fase, di carattere generale, che ha lo scopo di inquadrare la problematica della VAS con riferimento alle sue normative Regionali e Nazionali;

• una seconda fase in cui sono stati identificati e presentanti i tre casi studio oggetto del lavoro su cui è stata verificata l'applicabilità degli indicatori ISPRA;

• una terza fase conclusiva in cui alla luce degli esiti della sperimentazione effettuata sui tre casi studio si è proposto un set di indicatori calibrato per realtà territoriali comunali.

In conclusione è opportuno affermare che un contributo importante nella scelta di affrontare l'argomento della VAS in sede di discussione di tesi è maturata in primo luogo dalla continua escalation di problematiche ambientali spesso legate ad una cattiva gestione del territorio avvenuta negli anni passati; e in secondo luogo in seguito alla formazione, prettamente dedita al tema ambientale, che mi è stata data nel corso degli studi della laurea triennale, svolti presso l'Università di Camerino, che mi ha permesso di prendere atto dell'attuale minaccia a scapito delle risorse vegetali e animali, dell'ambiente nella sua forma più ampia e del paesaggio portata per mano dell'uomo e che ha maturato in me una presa di coscienza, sensibilizzandola, che in qualche modo si sta tramutando in un impegno personale volto alla salvaguardia dell'ambiente, del paesaggio e del territorio.

Importanti, nella scelta del tema VAS, sono stati anche gli studi svolti nei due anni della laurea magistrale presso il Politecnico di Torino e in particolare gli insegnamenti offerti dalla Prof.sa Giaimo, Prof.sa Finotto, Prof.sa Saccomani e dal Prof. Cavaliere, in qualche modo tutti collegati con la Valutazione Ambientale Strategica. Inoltre molto utile è stato anche il tirocinio, svolto al termine dei due anni della laurea magistrale come previsto dal piano di studi, che mi ha permesso di approfondire e apprezzare ancora di più la fasi che costituiscono la procedura di VAS e in particolare di cimentarmi in prima persona nella redazione del rapporto ambientale.

Relatori: Carlo Alberto Barbieri, Andrea Cavaliere
Tipo di pubblicazione: A stampa
Numero di pagine: 211
Soggetti: U Urbanistica > UA Analisi dei rischi
U Urbanistica > UK Pianificazione urbana
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Ambientale
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2612
Capitoli:

1. Introduzione

1.1 Uomo e Ambiente, il Difficile Equilibrio

1.2 La Questione Ambientale, Una Nuova Forma di Pianificazione e La VAS: Cenni Storici

Parte prima - La normativa e la metodologia

2. La Dimensione Normativa:

2.1 La VAS Nel Contesto Europeo

2.2 La VAS Nel Contesto Nazionale

2.3 La VAS Nel Contesto Regionale

2.3.1 La Normativa Regionale del Piemonte

2.3.2 La Normativa Regionale dell'Umbria

2.3.3 La Normativa Regionale della Liguria

2.4 La VAS Nel Contesto Comunale

2.4.1 L'importanza di un processo valutativo partecipato, condiviso e applicato

2.5 La VAS e i Contenuti Del Rapporto Ambientale

3. La Dimensione Strategica

3.1 Il Modello DPSIR

3.2 L'importanza strategica degli indicatori e di una banca dati aggiornata per ogni ente

3.3 Un sistema di Indicatori DPSIR per il rapporto ambientale

3.4 II monitoraggio ambientale

Parte seconda - I tre casi studio

4. La dimensione applicativa

4.1 Il Catalogo Degli Indicatori Per Le VAS Comunali

4.1.1 Gli Indicatori dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)

4.2 I Tre Casi Studio: Almese, Cascia E Santo Stefano Al Mare

4.2.1 Inquadramento del contesto territoriale e socio economico di riferimento

4.2.2 Gli strumenti di pianificazione vigenti

4.3 Almese, Cascia E Santo Stefano Al Mare; Inquadramento Del Contesto Ambientale

4.3.1 Atmosfera

4.3.2 Risorse Idriche

4.3.3 Suolo

4.3.4 Paesaggio

4.3.5 Vegetazione, ecosistemi e fauna

4.3.6 Salute Umana

4.3.7 Rumore

4.3.8 Elettromagnetismo

4.3.9 Rifiuti

4.4 Sintesi Dello Stato Attuale Delle Conoscenze E Applicabilità Degli Indicatori ISPRA

Parte terza - Conclusioni: il modello proposto

5. La Prossima Dimensione

5.1 Un Nuovo Modello Per I Comuni

5.1.1 Il nuovo sistema degli indicatori per le VAS Comunali

5.1.2 Gli indicatori: descrizioni, obiettivi e i dati necessari

5.2 Sintesi dello stato attuale delle conoscenze e applicabilità degli indicatori

5.3 Considerazioni finali

Bibliografia

Allegati

Bibliografia:

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