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Applicazioni di bioclimatica : progetto di un complesso per il terziario a Marsiglia

Omar Baldrighi, Carlo Baudino

Applicazioni di bioclimatica : progetto di un complesso per il terziario a Marsiglia.

Rel. Gabriella Peretti, Jean Louis Izard, Guglielmina Mutani. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2004

Abstract:

Negli ultimi anni la questione energetica si è manifestata più volte nella cronaca rivelando l'assoluta priorità della riduzione dei consumi, in quest'ambito l'architettura può rivestire un ruolo importante dal punto di vista economico e sociale. Argomento della nostra tesi è stato la progettazione di un complesso a carattere terziario, e del relativo spazio pubblico, attraverso l'applicazione di criteri bioclimatici, ossia tenendo conto delle caratteristiche ambientali del luogo in esame, per poter interagire in modo appropriato con le risorse climatiche presenti. A Marsiglia abbiamo avuto l'occasione di operare nella complessa situazione di una metropoli che sta intraprendendo importanti trasformazioni a livello urbano, architettonico e sociale. Il progetto è stato sviluppato presso il laboratoire ABC (Ambiances Bioclimatiques et Construction parasismique) dell' Ecole d'Architecture de Marseille, diretto dal professor J.L. Izard, e completato a Torino. In un primo momento ci siamo occupati parallelamente della conoscenza e dell'analisi tanto dell'ambiente costruito, quanto dell'ambiente naturale. Per quanto riguarda il primo, sono stati molto importanti la frequentazione dell'ufficio, sito all'interno dei Docks, che si occupa di portare all'attenzione dell'opinione pubblica le tappe successive del progetto EuroMediterranee; l'ampia documentazione presente, sotto forma cartacea e modellistica, ci ha permesso di acquisire una conoscenza di base delle caratteristiche dell'intera operazione e, in seguito, di approfondire le specificità del sito scelto. Utilissimi si sono rilevati anche gli incontri con l'architetto Hem che si occupa in prima persona della coordinazione dell'intervento EuroMed, e che ci ha fornito le informazioni necessarie a proposito dei regolamenti urbani ed edilizi vincolanti il sito di progetto da noi scelto. In ultimo lo scambio dialettico con i componenti dello studio MAX Architects di Marsiglia, incaricati della progettazione di un lotto adiacente al nostro, hanno puntualizzato caratteristiche del quartiere della Joliette che presupponevano la conoscenza della crescita storico-urbano dell'area. In questa prima fase abbiamo inoltre sentito la necessità personale di approfondire la conoscenza dello sviluppo urbano della città, della quale, alla partenza da Torino, non sapevamo nulla; il capitolo a proposito della storia è il frutto dello studio dei testi storici e urbanistici riportati in bibliografia. L 'analisi climatica del luogo è stata invece il risultato di una continua ricerca di dati attuata con l'aiuto del professor Izard, del professor Guyot, e di internet. La fase successiva ha comportato I'interpolazione tra i dati climatici raccolti e le caratteristiche rilevate del tessuto urbano; gli schemi ottenuti, dalle maschere d'ombra al disegno delle correnti, sono stati il punto di partenza per la progettazione, in quanto esplicativi del rapporto tra il sito e le risorse naturali. Risulta difficile districare il passo successivo nel quale esigenze tecnologiche, architettoniche e climatiche si sono continuamente alternate nell'iter che ha portato alla definizione finale del progetto. Soppesare le componenti al momento di effettuare le scelte progettuali è stato ogni volta difficile malgrado la nostra intenzione di seguire un approccio bioclimatico, nella consapevolezza che tale metodo è frutto della esigenza di integrare nella complessità del sistema progetto le questioni di carattere ambientale e climatico. Le revisioni del progetto con i professori che lavorano all'interno del Laboratorio ABC ci hanno spinto costantemente alla riflessione sulle tecnologie da noi prese in considerazione, non solo sotto l'aspetto costruttivo, ma anche formale, nella continua ricerca di integrazione tra i due subsistemi. Tra gli altri, il professor Izard ha visionato costantemente il progetto indirizzandoci di volta in volta al confronto con altri architetti della facoltà di Marsiglia che si occupavano di questioni più specifiche, sia a livello di analisi climatica sia a livello tecnologico. Elemento cardine della progettazione è stato l'edificio terziario principale per il quale, oltre alla cura dell'aspetto compositivo, abbiamo sviluppato un sistema a ventilazione naturale incrociata che permettesse di garantire condizioni di benessere interne sfruttando le risorse climatiche della città e limitando la spesa energetica per il raffrescamento estivo. Centrali sono state le riflessioni sulla protezione dalla radiazione solare in periodo estivo, sulla ventilazione naturale, e quindi su tutti gli elementi tecnologici che concorrono al funzionamento del sistema, sugli apporti solari gratuiti in inverno e sull'illuminazione naturale. A Torino abbiamo portato a termine il lavoro curando ulteriormente il progetto tanto dal punto di vista architettonico quanto da quello tecnologico e riordinando il materiale reperito a Marsiglia. Inoltre abbiamo svolto degli approfondimenti nell'ambito della fisica tecnica, analizzando le caratteristiche fisiche della parete opaca al fine di verificarne le capacità termoigronometriche, e scegliendo i dispositivi di aerazione adatti alla ventilazione degli uffici.

Relatori: Gabriella Peretti, Jean Louis Izard, Guglielmina Mutani
Tipo di pubblicazione: A stampa
Parole chiave: terziario - bioclimatica - (CR) Marsiglia
Soggetti: A Architettura > AJ Edifici e attrezzature per l'amministrazione, il commercio e la difesa
A Architettura > AO Progettazione
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GD Estero
U Urbanistica > UH Pianificazione regionale
A Architettura > AD Bioarchitettura
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/261
Capitoli:

1. INTRODUZIONE

1.1. L 'esperienza didattica a Marsiglia

1.2. L 'approccio bioclimatico

2. MARSIGLIA

2.1. L'evoluzione urbanistica ed il quartiere della Joliette

2.2. Gli sviluppi attuali: il progetto Euromediterranee

2.3. La scelta del sito

3. ANALISI DI SITO

3.1. Analisi dell'ambiente naturale: dal mesoclima al microclima urbano

3.2. Analisi dell'ambiente costruito: il tessuto urbano

3.3. Interazione tra ambiente naturale e ambiente costruito

4. IL BENESSERE

4.1. Definizione di benessere

4.2. Il metabolismo del corpo umano

4.3. Gli indici di discomfort e di disagio locale

4.4. La qualità dell'aria

5. LA PROGETTAZIONE

5.1. Progettazione urbana e risorse naturali

5.2. La progettazione degli edificio terziari

5.3. Gli edifici commerciali

5.4. Le tecniche di ventilazione naturale

5.5. L 'illuminazione naturale

6. GLI ELEMENTI TECNOLOGICI

6.1. L 'involucro. 6.2. Le partizioni orizzontali

6.3. L 'atrio

6.4. I captatori del vento

6.5. La parete vegetale

7. APPROFONDIMENTI

7.1.1 Il diagramma di Glaser per la parete opaca verticale

7.1.2 Il diagramma di Glaser per la copertura

7.2 La scelta degli aeratori

BIBLIOGRAFIA

Bibliografia:

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