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Transizione energetica nel settore ferroviario: valutazione degli impatti ambientali e del consumo di energia mediante LCA comparativa di treni a idrogeno, elettrici e diesel = Energy transition in the railway sector: assessment of environmental impacts and energy consumption through comparative LCA of hydrogen, electric and diesel trains

Diletta Tatonetti

Transizione energetica nel settore ferroviario: valutazione degli impatti ambientali e del consumo di energia mediante LCA comparativa di treni a idrogeno, elettrici e diesel = Energy transition in the railway sector: assessment of environmental impacts and energy consumption through comparative LCA of hydrogen, electric and diesel trains.

Rel. Andrea Carpignano, Raffaella Gerboni. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Energetica E Nucleare, 2023

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Abstract:

La decarbonizzazione del settore ferroviario ha portato allo sviluppo di nuovi tipi di propulsione, al fine di sostituire treni diesel con treni a idrogeno nel caso in cui sia impossibile, per motivi economici o strutturali, elettrificare le linee ferroviarie. Il treno a idrogeno fa riferimento ad un progetto reale e prevede una carrozza adibita alla sola propulsione. È noto che il vantaggio dell’utilizzo dell’idrogeno è quello di non emettere durante la fase operativa; pertanto, l’obiettivo è stato quello di indagare quali siano gli impatti ambientali durante tutto il ciclo di vita del treno a idrogeno, unitamente alla comparazione con treni elettrici e diesel. L’analisi LCA è il mezzo attraverso cui si è effettuato lo studio: per ogni tipologia di treno si sono analizzati gli impatti, attenzionando il Global Warming Potential (GWP100). Dall’analisi è emerso che il treno diesel è quello che presenta il risultato più elevato, pari a 0.097 kg CO2-eq/p*km, seguito dal treno a idrogeno con produzione da SMR con un valore pari a 0.034 kg CO2-eq/p*km. Quest’ultimo valore è paragonabile sia alle emissioni di un elettrotreno, pari a 0.033 kg CO2-eq/p*km, che allo scenario SMR prodotto da green mix, pari a 0.032 kg CO2-eq/p*km. La soluzione più vantaggiosa in termini di impatto ambientale è la produzione di idrogeno da elettrolisi utilizzando il 70% di energia elettrica da rete e il 30% di energia green, a cui consegue un’emissione di 0.02 kg CO2-eq/p*km Si conferma che, in tutti e tre i casi, la fase più impattante è quella relativa all’uso: da ciò si deduce, nel caso delle nuove tecnologie, la necessità di migliorare la catena di approvvigionamento dei vettori energetici.

Relatori: Andrea Carpignano, Raffaella Gerboni
Anno accademico: 2022/23
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 109
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Energetica E Nucleare
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-30 - INGEGNERIA ENERGETICA E NUCLEARE
Aziende collaboratrici: Politecnico di Torino
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/26062
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